Direzione Artistica M° Lamberto Nigro
Stagione Concertistica 2025
Marzo
22Marzo19:30Quartetto UnisonoIl celebre “Quatuor pour la fin du temps” di Oliver Messiean

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Quartetto Unisono Francesco Toro, violino Carmelo Dell’Acqua, clarinetto Giancarlo Trimboli, violoncello Giulia
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Quartetto Unisono
Francesco Toro, violino
Carmelo Dell’Acqua, clarinetto
Giancarlo Trimboli, violoncello
Giulia Gangi, pianoforte
Alessandra Lombardo, voce recitante
Il Quartetto Unisono nasce dell’incontro di quattro musicisti di riconosciuta e raffinata esperienza e dal comune interesse per il repertorio cameristico. Francesco Toro, Carmelo Dell’Acqua, Giancarlo Trimboli e Giulia Gangi hanno perfezionato la loro formazione musicale presso prestigiose Accademie, fra le quali: Musikhochschule di Zurigo, Accademia Chigiana di Siena, Mozarteum di Salisburgo, Musikhochschule “Felix Mendelssohn” di Lipsia, Accademia “Incontri col Maestro” di Imola, Scuola di Musica di Fiesole e con Maestri come il Trio di Trieste, Piero Farulli del Quartetto italiano, Vera Gornostaeva, Homero Francesch, Andreij Jasinski, Mariana Sirbu, Giovanni Sollima, Richard Stoltzman, Rocco Filippini, Antony Pay, Pier Narciso Masi, Bruno Canino, Antonio Ballista, Gervase de Peyer, Alfred Prinz, Andrew Marriner. Hanno vinto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali: Fryderyk Chopin di Roma, Wassily Kandinsky di Avellino, Giovan Battista Pergolesi di Napoli, Città di Barletta, Città di Pistoia, Festival di Taranto, Città di Grosseto, Vincenzo Scaramuzza di Crotone, Città di Acqui Terme, Ennio Porrino di Cagliari.
La formazione artistica di Alessandra Lombardo è stata divisa tra il canto e la recitazione. Ha conseguito la laurea di II livello in Discipline musicali presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania e il Diploma della Scuola d’Arte Drammatica “Umberto Spadaro” del Teatro Stabile di Catania diretta da Lamberto Puggelli. Ha partecipato a spettacoli teatrali e concerti in Italia e all’estero, come cantante, attrice e docente. Dal 2015 presta la voce per audiolibri e podcast e insegna Musica negli Istituti di Istruzione Secondaria.
Orario
(Sabato) 19:30(GMT+01:00)
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Aprile
12Aprile19:30Trio ArabesqueTrio Arabesque "À l'opéra"

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Il TRIO ARABESQUE è un progetto che nasce
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Il TRIO ARABESQUE è un progetto che nasce dalla collaborazione di tre artiste siciliane, accomunate dalla passione per la bellezza e l’arte, dal temperamento elegante, mosso e capriccioso, che ha ispirato il nome della loro formazione: Loriana Mazzarino al flauto traverso, Angela Longo al clarinetto e Ivana Bordonaro al pianoforte.
Celebri arie d’opera (tratte dalla Carmen di Bizet, il Flauto Magico di Mozart, Madama Butterfly di Puccini, Traviata di Verdi, Norma di Bellini), musiche da film del noto autore italiano Ennio Morricone (Nuovo Cinema Paradiso, Gabriel’s Oboe, Brothers, La Califfa), dei compositori Paolo Vivaldi e Yann Tiersen, danze (Tarantelle, Valzer e Tanghi) si fondono in un preciso percorso, che attraversa un lunghissimo periodo storico, dal 1800 ai giorni nostri, coinvolgendo lo spettatore tra le melodie, sapientemente “scambiate” tra i tre strumenti, che lo condurranno ad ascoltare le più belle musiche di tutti i tempi.
Orario
(Sabato) 19:30(GMT+02:00)
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Auditorium ex-Biblioteca
Piazza del Popolo
Maggio
17Maggio19:30I BassifondiEnsemble di musica rinascimentale

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Con La Guitarre Royalle I Bassifondi esplorano la
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Con La Guitarre Royalle I Bassifondi esplorano la musica del chitarrista barocco più famoso d’Europa del XVII secolo, Francesco Corbetta, che portò la chitarra in Inghilterra e poi alla corte del Re Sole in Francia. A partire dalla prima stampa bolognese dell’opera del 1639 fino alla seconda edizione parigina del 1674, apice della produzione del compositore pavese, che unisce in maniera raffinata lo stile italiano, con i suoi influssi spagnoleggianti, allo stile francese, ben assimilato nella sua permanenza a Versailles del periodo lulliano.
Testimone, con le sue raccolte a stampa, dell’evoluzione compositiva della musica per chitarra da semplice accompagnamento accordale a musica elaborata e complessa al pari di qualsiasi altro strumento, Corbetta raggiunge il culmine di questa sapienza strumentale con i brani per due chitarre.
Non si tratta di una chitarra solista accompagnata dalla seconda, bensì di due chitarre in dialogo, i cui accordi sommati creano dei veri e propri “grappoli armonici” ricchi di acciaccature, e le cui linee melodiche si muovono in contrappunto.
L’organico utilizzato varia a seconda dello stile, delle caratteristiche e delle esigenze richieste da ogni singolo brano. L’aggiunta delle percussioni nelle danze ha lo scopo di riprodurre filologicamente l’uso che i danzatori stessi ne facevano, come risulta dalle fonti coeve. Esecutore incomparabile, Corbetta fu celebrato non soltanto in versi, ma anche in musica: il suo allievo Robert de Visée gli dedicò nel 1682 un commovente Tombeau.
…Se è proprio degli animi grandi pensare e creare grandi opere, la musica di Corbetta rappresenta senza dubbio il Sublime. La sua musica trascina l’ascoltatore non alla persuasione ma all’estasi, perché ciò che è meraviglioso comporta sempre uno smarrimento, non si limita a piacere o a convincere, ma dispiega la sua forza, la sua bellezza travolgente semplicemente imponendosi…
Da un’idea di Simone Vallerotonda, nasce l’ensemble “I Bassifondi” che propone la musica del XVII e XVIII secolo per liuto, arciliuto, tiorba e chitarra barocca, con l’accompagnamento del “basso continuo”. Tutti i più importanti liutisti e chitarristi dell’epoca, suonavano la loro musica “condividendola” con altri strumenti. L’esigenza di creare un comune linguaggio esecutivo e improvvisativo, spinge I Bassifondi a proporre autori meno noti del mondo degli strumenti a pizzico, ma non meno importanti, restituendoli nella loro autenticità. Una profonda ricerca delle fonti musicali, corde in budello, manuali di diminuzioni, consapevole di non raggiungere mai la Verità, spinge l’ensemble a riproporre l’antica prassi esecutiva, senza paura né soggezioni a visioni romantiche.
Il loro primo album “Alfabeto falso” (Arcana/Outhere Music 2017) ha scosso gli ascoltatori, con un repertorio per chitarra barocca ricco di stravaganze armoniche, l’alfabeto falso appunto, paragonabile al jazz moderno. Con “Roma 600” (Arcana/Outhere Music 2019), I Bassifondi esplorano gli aspetti popolari presenti nella musica romana, come specchio di quella colta.
Ora, con il nuovo album “La Guitarre Royalle” (Arcana/Outhere Music, gennaio 2024), I Bassifondi esplorano la musica a due chitarre e non solo, del più importante chitarrista italiano del Seicento: Francesco Corbetta.
Invitati nei più importanti festival di musica antica in Europa, USA, Sud-America, Australia, alla maniera dei liutisti e chitarristi dell’epoca, I Bassifondi viaggiano insieme attraverso il mondo, cercando sempre di godere serenamente la loro musica e la loro vita. Accanto ai festival specializzati,
I Bassifondi suonano anche in clubs, pubs, condividendo la musica barocca in luoghi “non ufficiali” con gente comune… ma questa è un’altra storia!
www.ibassifondi.com
Orario
(Sabato) 19:30(GMT+02:00)
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Auditorium ex-Biblioteca
Piazza del Popolo
Giugno
21Giugno20:00Ensemble OstomachionSettimino d'archi e coreografie originali

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Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) è il primo capolavoro
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Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) è il primo capolavoro di Arnold Schönberg, scritto nel 1899, ispirato dall’omonima poesia di Richard Dehmel, tratta dalla raccolta Weib und Welt di tre anni prima. Il testo, che il poema sinfonico tenta di rendere in musica, narra la vicenda, avvenuta in una notte al chiaro di luna, di una donna che confessa al suo uomo di portare in grembo un figlio non suo, e ne riceve conforto. Le arditezze armoniche di cui è intessuta la partitura ne causarono il rifiuto da parte del Tonkünstlerverein, la più importante società di concerti da camera viennese, e lo sconcerto di pubblico e critica alla prima esecuzione (18 marzo 1902), ad opera del Quartetto Rosé integrato da Franz Jelinek alla viola e Franz Schmidt al violoncello. Nel 1917 l’autore ne realizzò una versione per orchestra d’archi, poi rivista definitivamente nel 1943: nel frattempo l’opera si era conquistata una discreta popolarità, di gran lunga superiore a quella che arrideva alla produzione più sperimentale del compositore, costituita dalle opere atonali e dodecafoniche. La musica tenta di conciliare l’impronta tardo-wagneriana, evidente nell’uso dei Leitmotive (motivi conduttori e ricorrenti), al principio della variazione-sviluppo tanto caro a Johannes Brahms, coniugandolo alla propensione contrappuntistica che già veniva fuori nel compositore appena venticinquenne, che interpreta alla sua maniera i discontinui versi di Dehmel seguendo i cinque momenti in cui si articola la poesia (I: le due figure si stagliano nella luce del cielo; II: la confessione della donna; III: lo sgomento dei suoi occhi nella luce lunare; IV: le nobili parole dell’uomo; V: l’abbraccio e la serenità finale).
Ad ogni modo, lo stesso Schönberg riteneva, negli anni della maturità, come il programma letterario sotteso al poema sinfonico non ne condizionasse affatto l’intima coerenza interna, offrendo al brano la possibilità di essere apprezzato come musica “pura”.
(note a cura del dott. Luca Ambrosio)
L’ENSEMBLE OSTOMACHION nasce nel 2014 e si sviluppa in Sicilia dall’idea di un gruppo di artisti incontratisi oltralpe, carichi di idee e con una fortissima voglia di rinnovare la concezione degli eventi artistico-musicali. Presentandosi al pubblico con un’attitudine puramente conviviale, l’ensemble è aperto a contaminazioni artistiche sul piano delle arti visive e plastiche e conta di una struttura totalmente modulare in grado di adattarsi a tutte le esigenze del repertorio proposto, attingendo attualmente a un pool di circa 20 artisti provenienti da tutto il mondo. I componenti dell’Ensemble vantano collaborazioni artistiche ed esperienze concertistiche a livello internazionale con orchestre da camera del calibro de Les Dissonances, Bron Chamber Orchestra, Orchestre de Chambre de Genéve, Ensemble Contrechamps, e orchestre sinfoniche come la Orchestre de la Suisse Romande, Orquestra Sinfonica de Galicia, Orchestra Leonore, Orchestra Toscanini, Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia, Teatro Massimo di Palermo, e diversi altri. Premiati in vari concorsi internazionali, i componenti dell’Ensemble arricchiscono il progetto con le proprie esperienze maturate in ambito solistico, cameristico e orchestrale. Questa ricca miscela di personalità e culture provenienti da diverse nazionalità, ha dato vita a un gruppo assai affiatato, capace di conquistare il pubblico con energia e talento tramite la proposta di repertori sempre dinamici e multi artistici. È inoltre nell’interesse dell’Ensemble la viva ricerca nel repertorio cameristico, la riscoperta di composizioni poco eseguite e talvolta la proposizione di prime assolute.
Orario
(Sabato) 20:00(GMT+02:00)
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Piazza del Popolo
Luglio
11Luglio20:00Trio FrenesiculaTrio jazz

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Progetto jazz-fusion del pianista Antonio Canino, con la
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Progetto jazz-fusion del pianista Antonio Canino, con la partecipazione di Filippo Di Pietro al basso ed Enzo Augello alla batteria, nello spettacolo intitolato “Note di Stra…ordinaria follia”
«“Note di Stra…ordinaria follia” vuole essere un viaggio attraverso stili musicali permeati da contaminazioni di culture diverse. Questo progetto discografico nasce in sala di registrazione in momenti di “Folle” tecnica pianistica, frutto di un cammino artistico che parte dalla mia infanzia, legato a sentimenti veri e forti emozioni. La vita a volte offre momenti di ispirazione che non riesci a descrivere a parole, ma solo dialogando con il tuo strumento e con il pubblico che ti ascolta. Stra-ordinaria in sintesi è la passione “folle” che ho per la musica, mia guida quotidiana.» Antonio Canino
Orario
(Venerdi') 20:00(GMT+02:00)
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Piazza del Popolo
25Luglio20:00Serata dei giovani talenti ibleiSpettacolo dedicato ai giovani talenti locali

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Concerto-spettacolo per omaggiare i più meritevoli e giovani
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Concerto-spettacolo per omaggiare i più meritevoli e giovani talenti locali, alcuni dei quali già abili interpreti e vincitori di concorsi nazionali e internazionali. Nella serata si alterneranno gruppi, ensemble, solisti, ballerini, che si esibiranno in brevi performance di danza, musica pop, classica e jazz. Nel corso della serata verrà assegnata la borsa di studio intitolata al dott. Angelo Giudice.
Con l’augurio che questi talenti possano proseguire nel loro affascinante percorso, speriamo di ritrovarli in futuro sui nostri palchi, tra gli artisti di punta delle nostre stagioni concertistiche e come protagonisti della scena artistica internazionale.
Lamberto Nigro, direttore artistico
Orario
(Venerdi') 20:00(GMT+02:00)
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25Luglio20:00Omaggio a BelliniDavid Orchestra - Ruben Micieli Direttore

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Serata straordinaria per un evento che celebra con
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Serata straordinaria per un evento che celebra con emozione e devozione il 190° anniversario della scomparsa di uno dei più grandi compositori della storia della musica: Vincenzo Bellini. Un tributo doveroso a un genio che con le sue melodie immortali ha incantato e continua a incantare il pubblico di tutto il mondo.
In questa serata ci immergeremo nelle atmosfere liriche e orchestrali della sua musica grazie all’Orchestra David, che avremo l’onore di ascoltare sotto la direzione del talentuoso Maestro Ruben Micieli. Pianista e direttore d’orchestra di grande sensibilità artistica, il Maestro Micieli ha saputo conquistare il pubblico con il suo straordinario senso interpretativo e la profonda conoscenza del repertorio operistico.
Ad arricchire ulteriormente la serata, due voci d’eccezione: il soprano Giulia Privitera e il tenore Davide Benigno. Giulia Privitera, interprete raffinata e dalla vocalità cristallina, è una delle promesse più brillanti del panorama lirico attuale. Davide Benigno, con il suo timbro caldo e la sua espressività intensa, ha saputo conquistare platee prestigiose con le sue interpretazioni appassionate.
Il programma proposto ci guiderà attraverso i capolavori più celebri e toccanti di Bellini, regalandoci un viaggio musicale che ci farà rivivere la magia e l’eleganza del belcanto, delle ouverture e delle meno conosciute pagine strumentali del “cigno” catanese. La serata sarà arricchita da una prima assoluta di una delle composizioni del maestro Micieli ispirate all’opera belliniana.
Orario
(Venerdi') 20:00(GMT+02:00)
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Agosto
24Agosto20:00Yannis Constans Sicilian QuartetJazz manouche

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Quando la musica suona, non si può
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Quando la musica suona, non si può fare altro che lasciarsi trasportare dalla sua forza magnetica. Questa volta, il viaggio musicale ci conduce direttamente in Sicilia, grazie al talento di Yannis Constans. Originario di Tolosa, in Francia, e con 32 anni di esperienza nel mondo della musica, la sua chitarra lo ha portato fino a Palermo sulle note del jazz manouche.
Fin da piccolo, Yannis ha coltivato la sua passione per la musica. All’età di otto anni ha iniziato a suonare la batteria, ma è stato l’incontro con il jazz manouche a segnare il suo destino musicale. Conosciuto anche come gipsy jazz o gipsy swing, questo genere trae origine dall’inconfondibile arte del chitarrista belga Django Reinhardt, considerato il padre e massimo esponente del movimento.
Lo stile del jazz manouche richiama lo swing americano degli anni Venti e Trenta, ma con una caratteristica peculiare: la scena è dominata esclusivamente dalle corde, ovvero chitarra, contrabbasso e violini, creando un suono tipico delle band gitane. Reinhardt è riuscito a fondere l’antica tradizione musicale dei Manouches con il jazz americano, dando vita a un genere inconfondibile e travolgente.
Dopo aver suonato insieme per un po’ di tempo, Yannis e Roberto hanno dato vita al Sicilian Quartet, un progetto artistico nato nel 2017 e frutto dell’incontro tra due musicisti siciliani e due francesi, accomunati dalla passione per la musica manouche. La formazione comprende anche Nicola Giammarinaro al clarinetto e Diego Tarantino al contrabbasso.
Il Sicilian Quartet vanta una carriera prestigiosa, con partecipazioni a numerosi festival europei di grande rilevanza, tra cui Les Nuits de Fourvières, Welcome In Tziganie, Django à Liberchies, Gipsy Jazz de Salles, Jazz à Soulac, Festival de St Chinian e Toulouse d’été. Il gruppo è stato acclamato sia dal pubblico che dalla critica, conquistando apprezzamenti per la qualità e l’energia delle sue esibizioni.
Ad oggi, il quartetto ha inciso due album e porta avanti un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero, continuando a diffondere il fascino intramontabile del jazz manouche.
Yannis Constans Chitarra – Nicola Giammarinaro Clarinetto – Roberto Gervasi Fisarmonica – Diego Tarantino contrabbasso
Orario
(Domenica) 20:00(GMT+02:00)
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Settembre
06Settembre20:00Insula sax quartetQuartetto di sassofoni

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Da Bach alla musica contemporanea, dalle colonne sonore
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Da Bach alla musica contemporanea, dalle colonne sonore al musical, la musica leggera, folk, ragtime, jazz. Insomma: un vero e proprio viaggio attraverso sonorità entusiasmanti, a dimostrazione delle innumerevoli possibilità espressive di quello che è stato non a caso definito “il re degli strumenti a fiato”.
Nel Quartetto di sassofoni “Insula Sax Quartet”, costituitosi nel 2022, confluiscono le diverse esperienze artistiche dei quattro musicisti che lo compongono. Ciascun componente collabora attivamente con varie formazioni orchestrali e cameristiche, vantando numerosi riconoscimenti di pubblico e critica e distinguendosi in occasione di numerosi concorsi di musica nazionali e internazionali (Concorso Nazionale “B. Albanese” di Caccamo, Concorso Nazionale “P . Mandanici” di Barcellona P .G., Concorso Nazionale “Tuttarte” di Catania, Concorso Nazionale “G. Ierna” di Floridia, Concorso Nazionale “A.M.A. Calabria”, Concorso Internazionale “AMIGDALA” di Viagrande, Concorso Europeo “V alle del Barocco” di Ragusa, Concorso Internazionale “Magma” di Catania, Concorso Internazionale “G. Campochiaro” di Pedara, Concorso Internazionale “Lucio Stefano D’Agata” di Acireale, Concorso Internazionale “Flicorno d’Oro” di Riva del Garda, Concorso Internazionale “V allèe d’Aoste” di Saint-Vincent, etc.), ottenendo sempre primi premi e premi assoluti. Scopo principale del quartetto è quello di far conoscere il sassofono nella sua veste meno nota, ossia quella classica, con un repertorio che spazia da Bach ai contemporanei, dalle colonne sonore al musical, dalla musica leggera al folk, dal ragtime al jazz… a dimostrazione delle innumerevoli possibilità espressive di quello che è stato definito “il re degli strumenti a fiato”. L’Insula Sax Quartet annovera sia composizioni originali sia trascrizioni e arrangiamenti.
Sax Soprano: Vincenzo Morello
Sax Contralto: Sebastiano La Bella
Sax Tenore: Fabio Carrubba
Sax Baritono: Corrado Stefano Linares
Orario
(Sabato) 20:00(GMT+02:00)
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Ottobre
18Ottobre20:00Dvorak EnsembleQuintetto d'archi

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Dvořák Ensemble nasce dall’incontro di
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Dvořák Ensemble nasce dall’incontro di cinque musicisti di talento, uniti dalla passione per la musica da camera e dall’ispirazione artistica del grande compositore boemo Antonín Dvořák. La formazione, composta da due violini, viola, violoncello e contrabbasso, si distingue per il suo suono ricco e avvolgente, capace di esaltare il lirismo e la profondità espressiva delle opere di Dvořák e di altri grandi compositori.
I membri del quintetto sono solisti e cameristi di fama internazionale, con una solida esperienza concertistica maturata sui più prestigiosi palcoscenici europei. Diplomati nelle migliori accademie e conservatori d’Europa, portano con sé un bagaglio artistico di eccellenza e una rara sintonia interpretativa, frutto di anni di collaborazione e affiatamento musicale.
Il repertorio del Quintetto Dvořák spazia dalle composizioni originali per questa formazione agli arrangiamenti delle più celebri opere sinfoniche e cameristiche. Con un’attenzione particolare al legame tra tradizione e innovazione, il quintetto si propone di far rivivere il romanticismo e il folklore tipici della musica di Dvořák, portandone l’essenza nei più importanti festival e rassegne internazionali.
Grazie alla loro intensa attività concertistica, i cinque musicisti continuano a trasmettere al pubblico l’emozione e la bellezza della musica da camera, celebrando l’eredità di uno dei più grandi compositori della storia.
Orario
(Sabato) 20:00(GMT+02:00)
Luogo
Auditorium ex-Biblioteca
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Novembre
15Novembre20:00Parlami d'amore Mariu'Concerto lirico

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Questo progetto vuole celebrare l’inestimabile patrimonio musicale italiano
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Questo progetto vuole celebrare l’inestimabile patrimonio musicale italiano del 900 con un revival di melodie italiane iniziando dalla canzone Parlami d’Amore Mariù di cui quest’anno ricorre il 92esimo anniversario. La canzone è stata scritta nel 1932 da Ennio Neri su musica di Cesare Andrea Bixio, dedicata a sua moglie Mary.
Nei 92 anni della sua storia, il successo di Parlami d’Amore Mariù non si è mai arrestato e questa canzone è giunta a noi in tutta la sua originale bellezza e dirompente forza espressiva. Insomma, proprio come tutte le grandi opere, è stata tramandata di generazione in generazione senza mai invecchiare.
Ad esibirsi in concerto saranno Claudia Corona soprano, Gianni Giuga baritono, accompagnati al pianoforte dal M° Rosario Cicero. Gli artisti eseguiranno inoltre famose arie d’opera, di operetta e grandi classici italiani in forma di duetti d’amore, cantati in lingua italiana, napoletana e siciliana.
Orario
(Sabato) 20:00(GMT+01:00)
Luogo
Auditorium ex-Biblioteca
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