Direzione Artistica M° Lamberto Nigro
Stagione Concertistica 2021
Giugno

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Nato nel 2016 nel vivo ambiente musicale siciliano, il Trio Clementi è intitolato alla memoria del compositore catanese Aldo Clementi. Le sue componenti, che collaborano con diverse orchestre e teatri italiani ed esteri come il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Purpur Orchestra (Slovenia), il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, dedicano una parte importantissima della loro vita musicale all’attività in trio.
Il loro impegno nella rivalutazione del repertorio originale per questa formazione le ha condotte all’incisione di un disco monografico con le composizioni del compositore bolognese Gaetano Corticelli, pubblicato dall’etichetta Da Vinci Classics nel Marzo 2021. Il disco contiene una piccola raccolta intitolata “I Tre Gran Trio” che, incisa per prima volta da musicisti italiani, comprende il Genere Romantico op. 56, il Genere Fantastico op. 60 e il Genere Religioso op. 63. Significativa è la scelta del brano di chiusura del primo lavoro discografico del Trio Clementi: Pensieri di Bellini op.55 è la composizione con la quale l’autore bolognese sancisce la sua devozione verso “il cigno catanese” e che, rimasta silente per più di 250 anni, è la world recording première del disco.
La riscoperta di perle nascoste del repertorio da parte del Trio Clementi non è prettamente sonora. Unendo la sensibilità esecutiva a una profonda ricerca bibliografica, le musiciste del Trio si sono dedicate anche alla revisione editoriale dei Tre Generi Musicali che, sotto forma di partitura, sono stati pubblicati in un unico volume dalla casa editrice Da Vinci Edition nel Febbraio 2021 e distribuiti dalla Hal Leonard Europe.
Il Trio Clementi ha al suo attivo un nutrito repertorio che ha presentato al pubblico di prestigiose sale quali la S.C.A.M di Catania, A.F.A.M di Floridia. l’Accademia Filarmonica di Messina, Palazzo Nicolaci di Noto e il Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Orario
(Domenica) 19:30(GMT+02:00)

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Formatosi a Catania nel 2020, è costituito da Ruben Micieli e Marco Mazzamuto. I musicisti hanno entrambi conseguito la laurea presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania con 10 lode e la menzione d’onore.
Sin da giovanissimi hanno riscosso moltissimo successo, esibendosi spesso insieme per un pubblico davvero entusiasta.
Durante i loro percorso di studio hanno avuto l’onore di perfezionarsi con maestri del calibro di Sergey Ghirshenko, Lawrence Dutton, Michel Beroff, Aquiles Delle Vigne, Quartetto di Cremona, Jorg Demus, Maurizio Sciarretta, Joaquin Achucarro, Alfred Brendel.
Vincitori di numerosi concorsi, tra i più importanti ricordiamo il I Premio al Concorso Internazionale Gran Prize Virtuoso di Salisburgo e il II Premio e il Premio Speciale (miglior esecuzione Liszt Sonata) al 9° Concorso Internazionale Liszt Weimar-Bayreuth.
Orario
(Venerdi') 20:00(GMT+02:00)
Luglio
04Luglio20:00Sicily Guitar Duo

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Salvatore Di Giorgio, chitarrista siracusano, inizia gli studi sin da giovanissimo seguito dal M° Nello Alessi, sotto il quale magistero ha conseguito la Laurea Specialistica di II livello con lode, presso il Conservatorio “A.Scontrino” di Trapani. Evidenziando notevoli doti musicali ed interpretative, ha da subito iniziato un’intensa attività concertistica, riscuotendo grande apprezzamento dal pubblico. Ha frequentato in qualità di allievo effettivo masterclass con i più illustri nomi delle sei corde, iniziando con alcuni di loro un percorso didattico di perfezionamento tecnico. Tra i suoi insegnanti vanno citati David Russell, Matteo Mela, Roland Dyens, Carlo Marchione, Lorenzo Micheli.
E’ stato vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali di interpretazione musicale, sia da solista che in formazioni da camera. Parallelamente allo studio della chitarra classica inizia anche quello del canto lirico, da tenore, approfondendo la tecnica vocale con la soprano Patrizia Gentile. Nel suo percorso di studi ha frequentato lezioni e masterclass sui principi della scuola antica del belcantistica, con il M° Michael Aspinall e successivamente si è perfezionato nel repertorio operistico con il M° Salvatore Fisichella. Ha partecipato in qualità di artista del coro e di comprimario, in produzioni di rilievo presso il Teatro di tradizione “Giuseppe Di Stefano” di Trapani. Tra i ruoli di spicco ricordiamo il “Tenente spoletta” in Tosca, ed il “Viscontino” ne La Traviata.
Davide Velardi ha studiato chitarra sotto la guida del M° Nello Alessi, approfondendo gli aspetti della tecnica chitarristica moderna partecipando a masterclass tenute da Carlo Marchione, Gerhard Reichenbach, Gianpaolo Bandini, Matteo Mela e Roland Dyens. Ha perfezionato gli studi musicali all’estero vincendo due borse di studio, presso l’Università Nazionale di Musica di Bucarest in Romania e presso l’Akademie fur Tonkunst di Darmstat in Germania sotto la guida del maestro Tilmann Hoppstock. Si laurea in Discipline della Musica classe di Chitarra Classica con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani e in didattica della musica strumentale al Conservatorio “V. Bellini” di Palermo. Sempre presso il “V. Bellini” consegue il Master di II livello in tecnologie informatiche applicate alla musica. Si esibisce da solista e in varie formazioni cameristiche riscuotendo il plauso di pubblico e critica. Da alcuni anni ha formato il Duo Enarmonico insieme alla pianista Irene Maria Salerno, affiancando ai classici di questa particolare formazione anche pagine musicali inedite e contemporanee nate da una stretta collaborazione con i compositori. Collabora attivamente con il Mediterraneo Guitar Ensemble e in duo con il chitarrista Salvatore Di Giorgio. Affianca alla crescente attività concertistica l’attività di insegnante di chitarra presso l’Istituto comprensivo “Padre Pino Puglisi” di Palermo.
Orario
(Domenica) 20:00(GMT+02:00)

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Manuela Cucuccio Nata a Catania, figlia d’arte, ha iniziato lo studio del canto come voce bianca sotto la guida del M° Elisa Poidomani e si è laureata in Canto Lirico con il massimo dei voti nella sua città natale. Vincitrice di numerosi concorsi lirici tra cui il Giuseppe Di Stefano “I Giovani e l’Opera” e il Concorso As.Li.Co ha iniziato sin da giovanissima una brillante carriera. Si è esibita al Teatro Massimo V. Bellini di Catania, per l’Ente Luglio Musicale Trapanese, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, al Teatro Comunale di Treviso, al Teatro Malibran di Venezia, allo Staatstheater di Darmstadt, a Palma de Mallorca e a Danzica in occasione del Mozartina Festival. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra tra cui Zoltan Pesko, Gustav Kuhn, Steven Mercurio, Josè Cura, Will Humburg, etc. nonché con registi come Michele Mirabella, Luca Verdone, Vittorio Sgarbi, Gabriele Rech, Ivan Stefanutti, Elena Barbalich. Svolge un’intensa attività concertistica che l’ha vista impegnata recentemente nella prima esecuzione assoluta del Magnificat di José Cura. Tra i suoi impegni recenti e futuri: Valencienne ne La vedova allegra al Teatro Vittorio Emanuele di Messina; Clorinda ne La cenerentola, Adina ne L’elisir d’amore e Susanna ne Le nozze di Figaro al Teatro Massimo Bellini di Catania; Carmina Burana al Teatro Antico di Taormina; Mrs. Gobineau ne La Medium al Teatro Lirico di Cagliari.
Francesco Vultaggio Francesco Vultaggio nasce ad Erice (Trapani) nel 1982. Allievo del M° Simone Alaimo e della sig.ra Vittoria Mazzoni, compie il suo debutto operistico nel 2005 presso il Belcanto Festival di Dordrecht in Olanda, interpretando Uberto ne La serva padrona di G. B. Pergolesi. Successivamente viene selezionato dall’As.li.co. per il ruolo di Masetto nel Don Giovanni di Mozart. Si esibisce presso l’Opera Fringe Festival di Downpatrick (Irlanda), presso il Teatro Pirandello di Agrigento, l’Ente Luglio Musicale Trapanese, la Rete Lirica delle Marche, il Teatro Vespasiano di Rieti, il Teatro Massimo di Palermo, la Saison de musique de l’Universitè Antonine di Beirut, il Teatro di Sassari, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Filarmonico di Verona. Nel 2016 è Dulcamara al Royal Opera House di Muscat (Oman) per il Teatro La Fenice di Venezia. Il 2019 lo vede protagonista di importanti debutti: Gianni Schicchi al Teatro Coccia di Novara, Enrico in Lucia di Lammermoor al Macedonian Opera and Ballet di Skopje e Dandini in Cenerentola per il Teatro Massimo di Palermo. Prende parte inoltre al Viaje Barroco, spettacolo andato in scena presso il Teatro Colon di Bogotà, al fianco dell’étoile Fernando Montano. A ottobre è Germont ne La traviata nella tournée giapponese del Teatro Verdi di Trieste, con la direzione del M° F. Carminati e la regia di Giulio Ciabatti. Nel 2021 debuttarà i ruoli di Don Giovanni al Teatro Petruzzelli di Bari ed Ernesto ne Il pirata di Bellini al teatro Massimo di Palermo. Sempre con il Teatro Massimo sarà Marcello ne La Bohème, in tournée anche in Giappone. Ha collaborato con molti direttori d’orchestra, tra cui Carminati, Renzetti, Ferro, Maniaci, Alapont, Percacciolo, Battistoni e altri, cantando in teatri di numerose città, tra cui Como, Cremona, Brescia.
Antonino Manuli, direttore. Nasce a Messina dove si diploma in corno presso il Conservatorio “A. Corelli”. Vincitore di concorso nell’Orchestra del Teatro Massimo V. Bellini di Catania come cornista, ha studiato composizione con S. Chillemi conseguendo in seguito il diploma di Direzione d’Orchestra con in massimo dei voti presso l’Accademia Pescarese e sotto la guida del Maestro Renzetti. Dirige diverse formazioni orchestrali in Italia e negli USA. Presso il Teatro Massimo V. Bellini di Catania ha diretto il balletto Amleto, principe del sogno di Schostakovich e la prima mondiale di Sette storie per lasciare il mondo (2013) di Marco Betta e Roberto Andò.
La Catania Philharmonic Orchestra nasce per espressa volontà di musicisti professionisti siciliani ed è stata ufficialmente istituita a Luglio del 2020. Le sue radici risalgono al 2017 a seguito di una tournée in Cina. Dal 2017 ad oggi l’orchestra è stata protagonista in molte località siciliane compresi i più rinomati teatri di pietra come Il Teatro greco di Taormina, il Teatro greco di Siracusa e quello di Akrai, sotto la bacchetta di direttori d’orchestra come J. Meena (Direttore d’orchestra principale dell’Opera Carolina, Stati Uniti), G. Marcianò, M. Roverelli, S. Alaimo, Monsignor Frisina e tanti altri. Nel 2019 ha avuto l’onore di accompagnare il celeberrimo tenore Andrea Bocelli nel Teatro Greco di Taormina.
Orario
(Martedi') 20:30(GMT+02:00)
19Luglio20:00Alexía Mouza-Arenas e Ionian Quintet

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Alexía Mouza-Arenas è una pianista greco-venezuelana di straordinaria energia, chiarezza e precisione. Ha vinto il 3° premio al Hamamatsu International Piano Competition nel 2015 e recentemente è stata finalista al Rubstein International Piano Competition 2021 dove è stata insignita del premio come migliore interprete di Chopin. Vincitrice del Concorso internazionale per pianoforte Città di Cantù (e del Press Prize) nel 2005, del 1° premio alla “Giorgios Thymis” Competition nel 2008, del 2° premio alla “Val Tidone” Competition 2009, del 1° premio alla “Delia Steinberg” Competition di Madrid nel 2015, del 1° posto alla Grand Prize of Manhattan International Music Competition 2018. è stata premiata dall’Accademia di Atene nel 2015. Ha frequentato l’Accademia Internazionale di Imola studiando con Leonid Margarius e Anna Kravchenko. Ha ottenuto l’Artist Diploma all’Università di Boston studiando con Boaz Sharon, con una borsa di studio dello Stato Greco e della Boston University. È stata successivamente iscritta alla Buchmann-Metha School of Music di Tel Aviv con il Prof. Arie Vardi. Considerata sin dalla tenera infanzia un talento esplosivo, si è esibita in Europa, Asia e nelle Americhe, accompagnata da orchestre come la Tokyo Symphony Orchestra, la Israel Philharmonic Orchestra e la Israel Camerata, la Orquesta Sinfonica del Estado de Mexico, l’Orquesta Sinfónica Simon Bolivar, l’Orchestra Haydn di Bolzano, la State Symphony Orchestra of Athena and Thessaloniki, la State Symphony Orchestra Academy of Soloist of Kazakhstan. Ha registrato due DVD/CD, entrambi pubblicati da Domovideo Multigram Italia.
Ionian Quintet è il recentissimo progetto cameristico ideato da Lamberto Nigro, contrabbassita e direttore artistico dell’Associazione Mascagni di Palazzolo Acreide. Nato dalla voglia di riunire forti personalità musicali residenti nei luoghi uniti dalle acque del Mar Ionio, si pregia della partecipazione delle prime parti dei più importanti teatri e istituzioni sinfoniche siciliane e internazionali, nonché della collaborazione con solisti di chiara fama. I suoi giovani componenti si sono formati nelle migliori università e accademie del mondo come la Zürcher Hochschule der Künste, la Universität Mozarteum Salzburg, la Haute École de Musique de Genève, il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, la Victoria University of B.C. in Canada, etc. Vincitori di premi come il 1° premio al Grand Prize Virtuoso di Salisburgo, 2° premio al Kiwanis Musikwettbewerb di Zurigo, il Concorso Internazionale di Treviso, il Vittorio Veneto etc. si esibiscono frequentemente sia da solisti che da cameristi. Hanno collaborato con orchestre sinfoniche e da camera come Les Dissonances di Parigi, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,l’Orchestra Haydn, l’Orchestra regionale della Toscana, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra Toscanini di Parma, la SWR-Südwestrundfunk, la Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra, il Musikkollegium Winterthur, l’Orchestra dell’Accademia della Scala di Milano, il Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI etc.
Orario
(Lunedi') 20:00(GMT+02:00)

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L’Eolian Trio è il risultato dell’incontro di tre musicisti di riconosciuta e raffinata esperienza e dal comune interesse per il repertorio cameristico.
Rossella Giordano, Francesca Taviani e Carmelo Dell’Acqua si sono formati presso prestigiose accademie come l’Accademia Chigiana di Siena, il Mozarteum di Salisburgo, l’Accademia di Imola, la Scuola di Musica di Fiesole, etc. perfezionandosi con artisti del calibro di Piero Farulli del Quartetto Italiano, Francesco Strano, Amedeo Baldovino, Richard Stoltzman, Rocco Filippini, Antony Pay, Pier Narciso Masi, Gervase De Peyer, Alfred Prinz, Bruno Canino, Andrew Marriner, Antonio Ballista e con importanti ensemble quali il Trio di Trieste e il Trio Ciaikowsky.
Hanno vinto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali quali il Giovan Battista Pergolesi di Napoli, il Carlo Zecchi di Roma, Città di Barletta, il Giovanni Battista Viotti di Vercelli, il Festival Nazionale di Taranto, l’Antonio Scontrino di Trapani, il Città di Grosseto, ilCittà di Caltanissetta, il Città di Pistoia, il Vincenzo Scaramuzza di Crotone, il Città di Acqui Terme, il Wassily Kandinsky di Avellino.
Orario
(Domenica) 20:30(GMT+02:00)
Agosto
11Agosto20:30Duo Mercurio-Palena

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Antonio Mercurio
Comincia gli studi di contrabbasso all’età di 12 anni e si perfeziona con i maestri Franco Petracchi, G. Ettorre e F. Siragusa. Nel 2004 Riccardo Muti lo sceglie come primo contrabbasso della neonata Orchestra Luigi Cherubini di Piacenza e Ravenna, ove vi rimarrà per 4 anni. Ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, l’Orchestra Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma. Dal 2008 partecipa al progetto musicale Spira Mirabilis, riconosciuto dalla UE come ambasciatore della Cultura in Europa e vincitore di diversi premi Internazionali. Dal 2015 è primo contrabbasso presso l’Orchestra Filarmonica A. Toscanini di Parma. Diverse le esperienze cameristiche, esibendosi per importanti festival e fondazioni internazionali come la Società del Quartetto di Milano, la Società dei Concerti di Parma, Brahms a Milano. Da menzionare è sicuramente l’Ottetto di Schubert con la Spira Mirabilis nei grandi teatri d’Italia e d’Europa, tra i quali il concerto alla Queen Elisabeth Hall di Londra nel 2010. Non mancano le esperienze solistiche, a cominciare dal Gran Duo Concertante per contrabbasso e violino accompagnato dalla Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal M° A. Chahan con la violinista Viktoria Borissova, il brano Contrabajeando di Astor Piazzolla in concerto con Richard Galliano, il Concerto in Si minore di Bottesini accompagnato dall’ Orchestra da Camera di Alessandria e numerose altre esibizioni in forma di recital in Spagna ed in Italia. Negli ultimi anni è impegnato in un’intensa attività di ricerca e trascrizione di nuovi brani per contrabbasso solista, collaborando con compositori internazionali, con il progetto di ampliare il repertorio strumentale, ha all’attivo diverse prime esibizioni solistiche.
Giancarlo Palena
È nato nel 1995, musicista poliedrico che spazia su vari generi musicali, dal barocco al contemporaneo, ha cominciato a studiare fisarmonica all’età di 7 anni con il M° Pietrodarchi. Laureato nel 2019 con il massimo dei voti presso l’Università della Musica Frederyk Chopin di Varsavia sotto la guida di K. Baran, nel 2020 ottiene con la votazione di 110, lode e menzione d’onore il Biennio specialistico in Fisarmonica con indirizzo in musica da camera presso il Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia, sotto la guida del M° Pietrodarchi. Si è esibito in qualità di solista e in formazioni cameristiche eterogenee presso importanti teatri e sale da concerto come la Royal Festival Hall e la Royal Academy of Music di Londra, il Castello Reale di Varsavia, il Teatro San Carlo di Napoli, i Musei Vaticani e gli Istituti Italiani di Cultura di Istanbul, Dublino, Bucarest e Stoccolma. Nel 2018 è stato ospite della London Philharmonic Orchestra debuttando con l’ensemble Foyle Future Firsts al Southbank Centre, eseguendo la musica scritta da Viktor Ullmann (1898-1944), nel campo di concentramento di Theresienstadt. Nel 2019 ha vinto a Londra la quinta edizione del prestigioso Sir Karl Jenkins Music Award organizzato da ClassicFM e The Arts Club. A lui è dedicato il brano “Un chanson sans paroles d’un Film Noir”, appositamente composto da Karl Jenkins. Fra i numerosi premi ottenuti in concorsi nazionali ed internazionali, nel 2015 è stato selezionato quale miglior rappresentante italiano per la 68° Coupe Mondiale CIA, svoltasi a Turku (Finlandia), ottenendo il terzo premio. Nel 2016, in occasione della cerimonia per la Festa Europea della Musica, ha ricevuto la medaglia della Camera dei Deputati dal Presidente Laura Boldrini come riconoscimento al talento e per i suoi risultati a livello internazionale.
Orario
(Mercoledi') 20:30(GMT+02:00)
13Agosto20:30Concerto dei Talenti Palazzolesi

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Palazzolo Acreide, l’antica Akrai dall’alto dei suoi Monti Iblei, si può affermare che abbia sempre goduto di una posizione strategica non solo geograficamente ma anche e soprattutto culturalmente. Con il suo delizioso teatro di pietra, gioiello millenario in cui stasera come durante tutta la stagione estiva si alternano numerosissimi concerti e spettacoli teatrali, rappresenta il cuore pulsante della cultura iblea. Crediamo che Palazzolo Acreide sia sempre stata considerata un importantissimo polo culturale sin dai tempi della sua fondazione greca, e crediamo dunque che l’impegno sociale e culturale dell’Associazione Mascagni possa continuare a fiorire, per portare sempre semre più in alto la nostra grande tradizione.
La Stagione Concertistica e soprattutto il Concerto dei Talenti Palazzolesi sono stati ideati dall’Associazione con e per tutti i Palazzolesi, per nutrirne l’animo e dissetarne questa grande sete di cultura e di creatività. Abbiamo voluto omaggiare soprattutto i più giovani e meritevoli artisti locali, coinvolgendoli insieme al nostro affezionato pubblico affinché tutta la comunità possa risuonare tra queste pietre, prendendo coscienza della vivacissima intelligenza e del profondo valore culturale di cui disponiamo a Palazzolo Acreide.
Vedremo alternarsi sul palco diversi musicisti che si esibiranno in piccole performance musicali: dalla musica classica al pop-rock, al jazz. Dai giovanissimi talenti in erba ai più affermati professionisti, avremo l’occasione di ascoltare musica di altissima qualità godendo di una serata speciale senza precedenti nella storia di Palazzolo Acreide.
Orario
(Venerdi') 20:30(GMT+02:00)
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Il Quint’ètto Formato da professori dell’orchestra Nazionale dell’Accademia di S.Cecilia di Roma, il Quint’ètto (con l’apostrofo) si cimenta in ogni genere musicale, rivolgendosi quindi, ad ogni pubblico, o più semplicemente a chiunque ami la Musica, sia essa di genere Rock, Jazz, Pop, Folk o anche Classica. Perchè Quint’ètto? Mezzo Kilo di Musica composto da 5 ètti di personalità provenienti da esperienze musicali personali avventurose e molto varie, fondono il lato classico del Rock con il lato Pop del Jazz in una continua ricerca formale e sonora, nata dal piacere di fare e far ascoltare la Musica, in una serie di arrangiamenti assolutamente originali, elaborati con l’esperienza dei musicisti classici avvezzi al sinfonismo e la vivacità degli Improvvisatori, trascinati dal ritmo irresistibile delle danze Sudamericane o dal rock&roll di Elvis, da un Mozart o un Bach o altri classici “rivisitati” passando per le belle canzoni di D. Modugno o Mina, dal calore del Tango alla Disco, Swing, Blues e altro ancora… trasportando l’ascoltatore su piani imprevisti col suono di 5 strumenti ad arco, formazione inconsueta per questo tipo di repertorio. Il Quint’ètto esegue esclusivamente brani arrangiati dai suoi componenti e composizioni originali; è ospite di importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero.
Rosario Genovese , nato a Roma diversi anni fa’ da una famiglia di “suonati” sua nonna infatti era violista al Teatro dell’Opera di Roma e suo padre sempre all’Opera di Roma ha fatto “i botti” per 35 anni (era percussionista!!!) Dopo innumerevoli ore dedicate a correre dietro alle ragazze e al pallone riesce a diplomarsi con il massimo dei voti in violino al Conservatorio S.Cecilia in Roma. La notorieta’, nel palazzo in cui vive, subisce una brusca accelleratada quando, giovanissimo, entra a far parte, in qualita’ di primo violino solista, nelle trasmissioni televisive di Pippo Baudo (Fantastico 1-2-3-4-5- Serata d’onore ecc.) dove da’ il meglio di se’ esibendosi in “soli romantici” in mezzo a scosciatissime ballerine (bei tempi!) Si mimetizza stabilmente da 17 anni presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. Attualmente suona un violino moderno del 1987 modello “Sperlari”.
Ruggiero Sfregola , nato con un carattere terribile demoniaco e sfascia-tutto, ha iniziato a studiare violino alla tenera eta’ di 4 anni e 1/2 perche’ i genitori, disperati, lo obbligano a farlo. Tra un Ave Maria e un Pater Noster a feste di famiglia, matrimoni, comunioni e due cresime, ottiene il fatidico “pezzo di carta”, detto anche Diploma, con lode. Dedica altre ore di studio (circa 20314,45 in 6 anni) al violino, rischiando di diventare pazzo… ma, dopo concorsi ed audizioni vinti qua e la’, nel 1999 accetta di diventare stabile nell’Orchestra dell’Accademia Naz. di Santa Cecilia a Roma; mette la testa a posto (sul collo) sposando Eleonora, con la quale ha due bellissimi figli: Niccolo’ (pazzariello come lui) e Lisa (un dolcino). Ottima forchetta, adora i videogiochi sportivi, la fisica e la matematica, il suo idolo è Isaac Newton, non sta mai con le mani in mano, il suo motto è: pensa alla salute!!!
Gianni Leonetti Dopo aver strimpellato ad orecchio diversi srumenti: chitarra, mandolino, banjo, ecc. entrava al Conservatorio di S. Cecilia di Roma dove si diplomava con ottimi voti in Viola. Per alcuni anni ha militato nel Teatro dell’Opera di Roma, successivamente vinceva il concorso nelll’Orchestra dell’Acc. Naz. di S. Cecilia, dove ha fatto parte di vari gruppi assortiti. Ora all’età per andare in pensione finalmente approda nel Quint’ètto dove finalmente può esprimersi al meglio delle sue possibilità.
Francesco Di Donna è nato a Napoli nel 1964, in pieno “boom” economico; durante i primi anni di vita, è stato influenzato profondamente dal continuo canto dei genitori, giacche’ allora c’era il detto “boom”, e le cose andavano bene. Dopo essersi dedicato al furto di uova e ortaggi nelle ubertose campagne vesuviane e aver frequentato con profitto le scuole elementari, affascinato dalla somiglianza del violoncello con le cassette della frutta, venne iscritto al glorioso conservatorio S. Pietro a Majella nella classe guidata con severità estrema da Willy La Volpe, dove, respirando colofonia e sudando sangue, riuscì eroicamente a diplomarsi. Attore, pittore, poeta, compositore, ottimo cuoco, è vincitore di concorsi nazionali ed internazionali; ha collaborato, ancora studente, con la RAI di Napoli, si e’ distinto in concerti d’ogni specie, battesimi, cresime, matrimoni, funerali etc. Dal 1989 e’ membro dell’orchestra dell’Accademia naz. Di S.Cecilia di Roma.
Andrea Pighi, nato lo stesso giorno di Osama bin Laden, dopo svariate peripezie ed una vita disordinata, nell’85 riesce (non si sa come) a diplomarsi brillantemente presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia sotto la guida del M° C. Penta. Abituato a frequentare locali notturni di dubbia fama, svolge attività solistica ed orchestrale spaziando anche tra il Jazz e la Musica leggera. Nel 1989 decide di “mettere la testa a posto” infatti entra, sotto falso nome, a far parte dell’Orchestra dell’Acc.Nazionale di S.Cecilia dove tuttora milita nella fila dei Contrabbassi. Dedito all’abusivismo edilizio ed informatico, alla falegnameria ed all’agricoltura, si prostituisce inoltre con varie formazioni cameristiche in Italia ed all’estero. Detiene, spaccia e fa uso di suoni gravi, è infatti membro della terribile Bass Gang, un Poker di Contrabbassi che, dall’ultimo decennio del secolo scorso, ha monopolizzato il flusso delle note basse in circolazione.
Orario
(Domenica) 20:30(GMT+02:00)
Settembre
05Settembre20:30Ensemble Festa Rustica

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Festa Rustica è un ensemble italiano di musica antica con organico variabile (dal trio sonata all’orchestra da camera), attivo da più di venticinque anni nel campo della musica antica. La sua prima incisione mondiale dei concerti per flauto ed archi di Francesco Mancini per la casa discografica Musicaimmagine ha riscosso notevoli consensi da parte della critica nazionale e internazionale classificandosi, secondo la rivista americana specializzata Fanfare, tra i migliori dischi di musica classica prodotti nel mondo per l’anno 1995 (The want list 1995). A questa registrazione sono seguite le prime assolute dei concerti di Nicolò Fiorenza (ASV Gaudeamus), le sonate per violoncello di James Cervetto (AGORÁ) e le Lamentazioni per la settimana santa di Francesco Antonio Vallotti (Paragon), oltre a diverse altre uscite per altre case discografiche (Map, Da Vinci Classics) o riviste specializzate (Amadeus, Orfeo e CD Classica). Intensa è l’attività concertistica del gruppo, che si articola tra l’Italia e l’estero. Fondatore e direttore dell’Ensemble è il flautista, violoncellista e direttore d’orchestra Giorgio Matteoli, musicologo e docente di flauto dolce e musica d’insieme per strumenti antichi presso il Conservatorio di Latina.
Europa Barocca – i gusti riuniti Durante i secoli XVII e XVIII le due principali scuole musicali, quella italiana e quella francese, dominarono la scena europea. La prima era caratterizzata da cantabilità e armonie trasparenti e da una spiccata tendenza allo stile improvvisativo; la seconda dall’uso frequente di ritmi “puntati” nonché dalla concatenazione di frasi e cellule melodiche più brevi, animate da abbellimenti scritti e non improvvisati, più piccoli e raffinati. A metà tra questi due mondi si collocava lo Stile Tedesco: il cosiddetto stile “misto”, che aspirava a fondere il meglio del linguaggio musicale italiano e francese, filtrando il tutto attraverso la solida e complessa scienza armonica e contrappuntistica tipica dei compositori e degli organisti d’oltralpe. Telemann, Händel e lo stesso J. S. Bach furono fortemente influenzati dallo stile italiano, stasera ben rappresentato da F. Geminiani e A. Vivaldi. I tre trii di Telemann in programma sono tutti dotati di bellissimi e commoventi movimenti cantabili lenti, in puro stile italiano, puntualmente alternati ad allegri fugati, scritti in severo stile contrappuntistico ma anch’essi animati da una profonda vena melodica tutta di matrice italica. Di Händel si dice che sia il più italiano dei compositori tedeschi dell’epoca e nella sua musica sono evidenti i segni del suo soggiorno in Italia, soprattutto a Roma, dove frequentò molti compositori italiani, primo tra tutti il grande A. Scarlatti. Del Figlio di Alessandro, Domenico, proponiamo una Sonata tratta dal CD di cui Giorgio Matteoli ha appena pubblicato la registrazione per l’etichetta Da Vinci Classic.
Orario
(Domenica) 20:30(GMT+02:00)
Ottobre
10Ottobre20:30Quartetto Katáne

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Il Quartetto d’archi Katáne nasce nel 2018 all’interno dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Catania dalla passione per la musica da camera che da sempre ne accomuna i componenti.
Si forma a Catania sotto la guida del maestro Gaetano Adorno, docente che seguirà l’ensemble nell’approfondimento del repertorio per quartetto d’archi. Vanta della singolare unione tra l’esperienza musicale del “Sistema” Venezuelano del maestro José Antonio Abreu, scuola che esiste da appena qualche ventennio e che già gode di una notorietà di fama internazionale, e quella di antica tradizione Italiana.
A maggio 2018 il Quartetto Katáne vince il primo premio assoluto del Concorso Internazionale “Città di Siracusa”, ha suonato più volte per la stagione estiva “I concerti dell’Istituto” dell’ Istituto Musicale “V. Bellini” di Catania, per l’ “Unione Italiana Ciechi”, la Associazione Culturale “Promethéus” di Catania, e il Centro Studi Internazionale “Sigismund Thalberg” di Napoli.
Nel 2019 ha preso parte alle stagioni concertistiche A.F.A.M. e A.S.A.M., rispettivamente a Floridia e Siracusa. Nella stessa estate ha inaugurato il festival cameristico “Musica sotto le Stelle” di Siracusa. E’ stato ospite dell’undicesima edizione del festival “Villa Pennisi in Musica” di Acireale insieme ad artisti di fama internazionale, si è esibito per l’ Associazione Mozart Italia, sede di Modica, grazie alla quale ha avuto la possibilità di prendere parte al Master Class del Maestro Alfred Brendel, punto di riferimento internazionale dell’esecuzione musicale dell’ultimo mezzo secolo.
Orario
(Domenica) 20:30(GMT+02:00)
Novembre

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Bor Zuljan (1987) attivo in diversi generi musicali, suona diversi tipi di strumenti a corda pizzicata antichi, moderni e tradizionali. Definito il “rivoluzionario del liuto” (Le Soir), si è specializzato soprattutto in musica rinascimentale dedicandosi alla riscoperta di strumenti musicali, dimenticate tecniche di improvvisazione, esecuzione e sonorità. Si esibisce regolarmente da solista in ensemble come il Tasto Solo, Graindelavoix, L’Achéron, Vox Luminis, Il Giardino Armonico, Le Concert Brisé, in duo con Dusan Bogdanovic e con Romain Bockler (Dulces Exuviae) e anche con il suo ensemble La Lyra. Dal 2011 è direttore artistico del festival di musica antica Flores Musicae in Slovenia. La sua edizione critica del Secondo libro per liuto di Gorzanis è stata pubblicata dalla Società di Musicologia Slovena, ottenendo un premio con il CD di musiche dello stesso compositore intitolato “La barca del mio amore”, registrato insieme a La Lyra e al cantante Pino De Vittorio (Arcana – Outhere Music). Il suo disco “Josquin – Adieu mes amours” con il duo Dulces Exuviae è apparso sotto la leggendaria etichetta di musica antica Ricercar (Outhere Music) con grande successo di critica. La stessa etichetta ha pubblicato nel 2020 il suo primo album da solista “Dowland – A Fancy” che ha ricevuto i prestigiosi premi Diapason d’Or de l’année 2020, CHOC de Classica, Gramophone’s Editor’s Choice nonché nominato per il Gramophone award come miglior disco strumentale dell’anno. Diplomatosi in jazz e musica classica presso il Conservatorio di musica di Lubiana, Bor Zuljan ha proseguito i suoi studi con Aniello Desiderio a Coblenza, in Germania. Nel 2007 studia presso l’Haute École de Musique de Genève dove consegue il Bachelor e successivamente il Master of Arts in Chitarra e Liuto (con Dusan Bogdanovic), successivamente si specializza in musica medievale terminando i suoi studi con un Master in pedagogia del liuto. Dal 2011 collabora come assistente di ricerca presso la stessa scuola a un progetto su “L’improvvisazione della Fantasia sul liuto nel XVI secolo”, argomento che sta sviluppando per la sua tesi di dottorato presso il CESR di Tours. Insegna liuto al CPMDT di Ginevra, e ha tenuto numerose conferenze e masterclass presso istituzioni come la Schola Cantorum Basiliensis, la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, la HEM de Genève e il CNSMD de Lyon.
Orario
(Domenica) 20:30(GMT+01:00)
Dicembre
12Dicembre18:30Omaggio a Rossini

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L’Ensemble Ostomachion nasce a Siracusa nel 2014 e si sviluppa dall’idea di un gruppo di artisti incontratisi oltralpe, carichi di idee e con una fortissima voglia di rinnovare la concezione degli eventi artistico-musicali. Prende il nome dal celebre rompicapo Archimedeo “Stomáchion”(detto anche Òstomáchion), gioco composto da diversi tasselli colorati di forme differenti e, come esso, si compone di una struttura modulare di circa 20 musicisti che permette all’Ensemble di adattarsi a esigenze di repertorio assai varie.
I suoi componenti si sono formati nelle migliori università e accademie del mondo come la Zürcher Hochschule der Künste, la Universität Mozarteum Salzburg, Fundacion Simón Bolívar, la Haute École de Musique de Genève, il Conservatorio “G. Verdi”di Milano, l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, la Victoria University of B.C. in Canada, Conservatorio Superior del Liceu in Spagna, etc. I musicisti dell’Ensemble sono premiati in vari concorsi internazionali, e possono vantare collaborazioni ed esperienze concertistiche a livello internazionale con ensemble del calibro de Les Dissonances, Orchestre de Chambre de Lausanne, Mahler Chamber Orchestra, Verbier Festival Chamber Orchestra, e orchestre sinfoniche come la Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra Haydn di Bolzano, Orquestra Sinfonica de Galicia, Orchestra Leonore, SWR Baden- Baden/Freiburg, Mannheimer Philharmoniker, Gustav Mahler Jugend Orchester, Luzern Festival, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Simón Bolívar, etc.
Frutto delle esperienze che ogni singolo ha maturato in ambito solistico, cameristico ed orchestrale, questa ricchissima miscela di personalità, talento e culture diverse offre agli ascoltatori esecuzioni ricche di energia e dinamicità. È nell’interesse dell’Ensemble una viva ricerca del repertorio cameristico, la riscoperta di composizioni poco eseguite, l’esecuzione di trascrizioni o talvolta di prime assolute (Scarlatti: Amor quando si fugge – 2016). L’Ensemble è stato artist in residence durante la rassegna “Syrakammus 2016, festival di musica da camera, teatro e arte contemporanea” e si produce frequentemente in spettacoli di musica da camera contaminati da performance artistiche che coinvolgono installazioni, teatro, danza, pittura.
I musicisti del quartetto dell’Ensemble Ostomachion:
Ricardo Urbina, José David Fuenmayor: violini
Enrico Corli: violoncello
Lamberto Nigro: contrabbasso
Orario
(Domenica) 18:30(GMT+01:00)