Direzione Artistica M° Lamberto Nigro
Stagione Concertistica 2022
Aprile
Dettagli evento
“
Dettagli evento
“Strange Duo” costituito da Alessio Vicario (clarinetto) e Carmela Stefano (fisarmonica) nasce nel 2011 dal sodalizio artistico di due affermati musicisti, come sintesi della loro lunga esperienza maturata da solisti e in formazioni sia orchestrali che cameristiche. Il connubio musicale si rivela interessante per la scelta del repertorio e per una costante ricerca sul suono, volta a sondare le infinite possibilità timbrico-espressive dei due strumenti. Dalla data della sua fondazione ad oggi il Duo ha al suo attivo numerosi concerti svolti per le più prestigiose associazioni culturali italiane. Inoltre nel 2012 il compositore siciliano Joe Schittino ispirato dall’interessante connubio, compone le sue Variazioni – Fantasia JS 173 su “Quando Me n’vo” ( dalla Bohème di Puccini) sua prima composizione per clarinetto e fisarmonica. Il brano verrà successivamente inserito in un progetto che porterà alla realizzazione di 2 CD “Virtuous Flair” ( 2012) e “Virtuous Flair 2” ( 2013) dedicati alle parafrasi operistiche ed alla musica di R.Galliano e A.Piazzolla incisi per l’etichetta austriaca PRO-CULTURA. Strange Duo presenterà il lavoro discografico nel corso di due Tournèe in Austria riscuotendo notevole successo di critica e di pubblico.
Alessio Vicario, nasce a Messina, inizia giovanissimo gli studi musicali nel Conservatorio della sua città sotto la guida di Giuseppe Balbi. Si diploma brillantemente in clarinetto nel 1992 e partecipa a diversi concorsi nazionali classificandosi sempre ai primi posti. Dal 1995 al 2001 collabora assiduamente con le orchestre dei più importanti teatri siciliani tra le quali l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina e l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, svolgendo parallelamente un’intensa attività concertistica in svariate formazioni cameristiche dal duo con pianoforte al decimino di fiati. Dal 2001 fa parte stabilmente dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo nella quale ricopre attualmente il ruolo di 1° clarinetto solista ed in occasione delle numerose produzioni effettuate in questi anni è degna di nota la collaborazione con alcuni tra i più importanti direttori del panorama internazionale tra cui D.Oren, Z.Mehta, G.Ferro, M.W.Chung, N.Marriner, J.Colon, D.Gatti, R.Muti. Con l’Orchestra del Teatro Massimo partecipa a diverse tournèe che lo portano ad esibirsi nei più importanti Teatri e Sale da concerto del mondo. Nel 2013, nel corso di una tournèe in Austria, ha eseguito da solista il 1° Concerto di C.M. von Weber e “Carmen Fantasy” di Bizet/Mortimer. Nel Gennaio del 2022 ha eseguito “Alma”, Ballata sinfonica per clarinetto, fisarmonica e orchestra, in prima esecuzione assoluta al Teatro Massimo di Palermo; il brano, a lui dedicato, è opera del talentuoso compositore siciliano Joe Schittino su commissione del Teatro Massimo stesso. Viene spesso invitato a tenere delle Masterclasses di alto perfezionamento presso le più prestigiose accademie.
Carmela Stefano, nata a Morges (Svizzera), inizia gli studi musicali all’età di 7 anni diplomandosi brillantemente nel 2000 presso il Conservatorio di musica “L. Cherubini” di Firenze, sotto la guida di Salvatore Crisafulli. Nel contempo segue i corsi di perfezionamento di fisarmonica classica per concertisti tenuti a Talla da Salvatore di Gesualdo. Presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina, consegue il Diploma di Didattica della Musica e il Diploma accademico di II° Livello in Fisarmonica con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Si classifica sempre al 1° posto in numerosi concorsi nazionali ed internazionali: Barga, Capranica, Carsoli, Recanati, Opicina, dimostrando formidabile tecnica e ottime qualità interpretative. Svolge un’intensa attività concertistica da solista e in diverse formazioni cameristiche, eseguendo un repertorio che spazia dal Cinquecento alla musica contemporanea. Si è esibita, tra l’altro, in Turchia, con l’orchestra del Metropolitan City Municipality Theatre Hall di Adana; la partecipazione a numerose manifestazioni svoltesi nei più importanti teatri siciliani tra i quali il Teatro Massimo ed il Teatro Politeama di Palermo, le ha procurato il consenso di pubblico e di critica. È docente di Fisarmonica presso il Conservatorio Statale di Musica “V. Bellini” di Palermo.
Orario
(Domenica) 18:30(GMT+02:00)
Maggio
29Maggio20:00Ottetto dei Solisti siciliani
Dettagli evento
Dettagli evento
Alessio Vicario, nasce a Messina, inizia giovanissimo gli studi musicali nel Conservatorio della sua città sotto la guida di Giuseppe Balbi. Si diploma brillantemente in clarinetto nel 1992 e partecipa a diversi concorsi nazionali classificandosi sempre ai primi posti. Dal 1995 al 2001 collabora assiduamente con le orchestre dei più importanti teatri siciliani tra cui l’Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo. Dal 2001 fa parte stabilmente di quest’ultima ricoprendo il ruolo di Primo Clarinetto Solista. In questi anni degne di nota sono le collaborazioni con alcuni tra i più importanti direttori del panorama internazionale tra cui D.Oren, Z.Mehta, G.Ferro, M.W.Chung, N.Marriner, J.Colon, D.Gatti, R.Muti. Ad oggi, con l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, ha al suo attivo diverse incisioni per le più prestigiose etichette discografiche tra cui Chandos, Sony, Arthaus, e parallelamente svolge un’intensa attività concertistica in svariate formazioni cameristiche, dal duo con pianoforte al decimino di fiati, che lo portano ad esibirsi nelle più prestigiose sale da concerto del mondo. Nel 2011 fonda “Strange Duo” insieme alla fisarmonicista Carmela Stefano, connubio che, nel 2012, ispira il compositore siciliano Joe Schittino che compone e dedica al Duo la sua prima composizione per clarinetto e fisarmonica: le Variazioni – Fantasia JS 173 su “Quando Me n’vo” (dalla Bohème di Puccini). Il brano verrà poi inserito in un progetto che porterà alla realizzazione di 2 CD “Virtuous Flair”(2012) e “Virtuous Flair 2”(2013) dedicati alle parafrasi operistiche ed alla musica di R.Galliano e A.Piazzolla. Nel 2013, nel corso di una tournèe da solista in Austria, esegue il Concerto n.1 op.73 di C.M. von Weber. Nel Gennaio del 2022, accompagnato dall’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, esegue sempre da solista e in prima esecuzione assoluta, la Ballata Sinfonica “ Alma” per clarinetto, fisarmonica ed orchestra, commissionata dallo stesso Teatro Massimo al talentuoso compositore siciliano Joe Schittino . A Marzo dello stesso anno viene invitato a collaborare con la “ Bläserphilharmonie Mozarteum Salzburg” per la realizzazione di un CD delle Sinfonie n.5 e 6 di Beethoven nell’arrangiamento per fiati. Viene frequentemente invitato a tenere Masterclasses di alto perfezionamento presso le più prestigiose Accademie.
Giuseppe Davi, nasce a Palermo nel 1989. Intraprende giovanissimo lo studio del pianoforte e partecipa contemporaneamente, con il Coro delle Voci Bianche del Teatro Massimo di Palermo, alle produzioni lirico sinfoniche dal 1995 al 2001, anno in cui inizia lo studio del fagotto con il maestro Maurizio Barigione. Si diploma in fagotto nel 2008 presso il Conservatorio V.Bellini di Palermo seguito dal Maestro Fulvio Basta e nell’estate del 2010 si laurea presso l’Universita di Musica e Arte (ZHDK) di Zurigo con il massimo dei voti sotto la guida dei maestri Giorgio Mandolesi e Mathias Racz. In qualità di Primo Fagotto collabora con le più importanti Orchestre Siciliane, con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, con l’Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino, con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e con l’Orchestra e con la Filarmonica della Scala di Milano. Collabora inoltre con la Symphonische Orchester Zurich, con il gruppo strumentale “I Fiati di Parma” e con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti (Tessera Preziosa del Mosaico Palermo, conferitagli dal Sindaco di Palermo nel Marzo 2018), affianca all’orchestra un’eclettica attività solistica e cameristica, che lo vede impegnato, in diverse formazioni, anche nell’esecuzione filologica, con strumenti d’epoca, delle opere di alcuni tra i più importanti compositori, dal medioevo e rinascimento ai giorni nostri. Significative a tal proposito le collaborazioni con il gruppo strumentale “Antonio il Verso”, con l’ensemble “Zefiro” e con “The Italian Consort”, specializzati nell’esecuzione della musica antica. In vece di solista collabora con gli Amici della Musica, Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana e Teatro Massimo di Palermo. Dal dicembre del 2010 ricopre il ruolo di Primo Fagotto presso l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo.
Nato nel 1997, si è diplomato in corno al Conservatorio “A. Corelli” di Messina nel 2015 con il massimo dei voti.
Si è distinto in vari concorsi nazionali e internazionali, conseguendo il 3° posto al concorso “AudiMozart” di Rovereto (TN) nel 2018, il 1° posto al concorso “P. Mandanici” di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) nel 2012, nel concorso per giovani talenti al “French Horn magazine video Contest” nel 2020 e nel concorso per giovani talenti dell’ “Italian Bass Week” nel 2019.
Vincitore di concorso per 2° corno con l’obbligo del 4° e della fila presso l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, collabora come vincitore di audizione con le orchestre del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Petruzzelli, dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, della Filarmonica di Benevento e del Teatro Massimo di Palermo. E’ inoltre vincitore di audizione all’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova e idoneo all’Orchestra del Teatro Bellini di Catania.
Ha suonato sotto la direzione di illustri maestri quali Z. Metha, D. Gatti, M. V. Chung, R. Muti, Sir A. Pappano, E. P. Salone, F. Luisi, M. Jurowski, S. Goetzel, Sir J. E. Gardiner, K. Makela, E. Inbal, E. Bosso.
Ha seguito il Corso di Alto Perfezionamento per Corno presso la Scuola di Musica di Fiesole (FI) sotto la guida di L. Benucci nel triennio 2017-2020. Si è perfezionato con i Maestri A. Allegrini, R. Vlatkovic, S. Dohr, A. Cazalet, E. Bongiovanni, N. Ricciardi, P. Mangano, D. Stagni, D. Clevenger.
Silviu Dima, violino Ha iniziato lo studio del violino a Tirgu Mures (Romania) sotto la guida di Hamza luliu vincendo vari concorsi nazionali. Trasferitosi in Italia nel 1984, ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale “Città di Stresa”. Si è diplomato presso il Conservatorio de L’Aquila con il massimo dei voti. Ha seguito corsi di perfezionamento con Mariana Sirbu, Corrado Romano, Zinaida Gilels e Pavel Vernikov. Ha svolto intensa attività di musica da camera suonando per alcuni anni con I Solisti Aquilani. È primo violino presso il Teatro Massimo di Palermo, dove nel 2015 ha eseguito la Romanza in Fa maggiore per violino e orchestra op. 50 nell’ambito di uno dei concerti dedicati al ciclo dei concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, con la direzione di Sebastian Lang-Lessing.
Gioacchino Di Stefano, violino Diplomato in violino nel 1997 al Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo sotto la guida di Antonio Mameli, si perfeziona con Cristiano Rossi e Maddaleine Mtchell. È vincitore di tre premi in concorsi nazionali d’esecuzione e si è dedicato sin da subito all’attività orchestrale sonando in diverse compagini. Dal 2000 fa parte dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo. Ha eseguito in prima esecuzione assoluta lavori di Marco Betta e Simone Piraino. Nel 2017 ha partecipato al progetto “Le vie dell’amicizia” nello storico concerto di Teheran diretto da Riccardo Muti.
Vytautas Martisius è un violista lituano. Inizia gli studi musicali di violino e viola a Vilnius debuttando come solista con l’Orchestra Sinfonica Statale all’età di soli 14 anni. Si è perfezionato in Austria a Salisburgo, presso l’Università Mozarteum, e a Linz, presso l’Università Anton Bruckner dove si è laureato con lode. Nel corso dei suoi studi ha avuto occasione di perfezionarsi con grandi personalità del calibro di Tobias Lea, Thomas Riebel e Julian Rachlin. Vytautas è stato membro dell’Orchestra da Camera di Vienna come co-solista, ha collaborato regolarmente con la Volksoper di Vienna e negli ultimi 2 anni è stato prima viola dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Attualmente è ospite regolare come co-solista nell’orchestra WDR-Funkhaus di Colonia, in Germania.
Giuseppe Nastro, violoncello Inizia giovanissimo lo studio del violoncello e già ad otto anni è vincitore del primo premio assoluto al concorso internazionale della città di Stresa. Consegue la laurea al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli nel 1999, diplomandosi successivamente all’Accademia di Santa Cecilia con il massimo dei voti. Ha collaborato con numerose orchestre italiane e straniere, tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino e l’Orchestra Internazionale d’Italia, svolgendo inoltre, un’intesa attività cameristica in Italia e all’estero. Attualmente ricopre il ruolo di primo violoncello al Teatro Massimo di Palermo.
LAMBERTO NIGRO, CONTRABBASSO Nasce a Siracusa nel 1983 e intraprende lo studio del contrabbasso all’età di 16 anni. Secondo premio alla rassegna per solisti “Citta di Vittorio Veneto” nel 2006, nello stesso anno debutta come primo contrabbasso dell’Orchestra Giovanile Italiana. Ha studiato contrabbasso e musica da camera presso la Scuola di Musica di Fiesole, la University of Victoria BC e in Svizzera, presso la prestigiosa Haute École de Musique di Ginevra e la Hochschule der Künste di Zurigo con A. Bocini, D. McTier, e i celebri F. Petracchi, E. Levinson, K. Stoll e G. Karr. Ha suonato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfónica de Galicia, con il Teatro ”V. Bellini” di Catania, Les Dissonances di Parigi, il Musikkollegium Winterthur, Orchestre de la Suisse Romande e l’Orchestra Toscanini di Parma. Nel 2016 e nel 2019 è idoneo per il ruolo di primo contrabbasso presso l’Orchestra Sinfonica Siciliana ed è invitato come prima parte presso l’Orchestra Leonore, l’Orchestra of Europe e la Swiss Orchestra. È stato co-solista presso la Filarmonía Oviedo e la European Philharmonic of Switzerland e in trial presso la NFM Orchestra di Wroclaw. Idoneo alle audizioni di contrabbasso di fila presso il Teatro “V. Bellini” di Catania, il Teatro Massimo di Palermo e la Orchestra Sinfonica de Galicia. In ambito cameristico ha collaborato con lo Stradivariquartett di Zurigo, il Quartetto César Franck di Catania, la Bron Chamber Orchestra a fianco di solisti come Maxime Vengerov, Daniel Hope, Fedor Rudin, Zakahr Bron, Natalia Gutman (con cui ha registrato il CD Impressions -2013) e, nel 2012 vince il secondo premio al Kiwanis-Musikwettbewerb di Zurigo con l’Ensemble New Wave registrando nel 2017 un CD edito da Claves Records in collaborazione con il compositore siciliano O. Sciortino. Dal 2014 si dedica alla direzione artistico-musicale e attualmente ricopre la direzione artistica dell’Associazione Syrakammus e dell’Associazione Culturale Mascagni di Palazzolo Acreide. Suona un contrabbasso Paolo Antonio Testore della fine del 1600 c.a.
Orario
(Domenica) 20:00(GMT+02:00)
Giugno
Dettagli evento
Il trio Jazz Amato prende forma nel 1979
Dettagli evento
Il trio Jazz Amato prende forma nel 1979 in Sicilia, a Canicattini Bagni. I fratelli Elio, Alberto e Sergio suonano insieme sin da bambini. I primi anni d’attività si svolgono in ambito locale, ma dal 1985 al 1987 suonano in apertura per musicisti come Betty Carter, Muhual Richard Abrams e Wynton Marsalis. La svolta arriva nel 1988, quando vincono a Milano il concorso dedicato ai nuovi talenti, il Jazz Contest. Come premio hanno la possibilità di incidere il loro primo disco intitolato Jazz Contest 88. Il gruppo suona ovunque e nel 1990 pubblica il secondo disco intitolato Filly mood, che ottiene grandi riconoscimenti. Segue Came the maiden bright, un disco importante perché al trio si affianca il sassofonista Sandro Satta, con il quale terranno diverse tournée. Nel 1994 pubblicano Evening star does shine, con Umberto Fiorentino alla chitarra. Il gruppo è ormai affermato e gli inviti ai festival non mancano. Intanto proseguono le pubblicazioni dei dischi con notevoli composizioni scritte di loro pugno. Tre anni dopo danno alle stampe, questa volta in quartetto con Rino Cirinnà al sax, l’album Anturium. Quest’ultimo lavoro dà loro un’enorme visibilità permettendogli di esibirsi nei jazz club e festival più importanti d’Italia. Nel 2001 registrano il disco più importante, Tristano. L’album doppio, eseguito in trio, viene pubblicato nel 2004 ed è dedicato a Sergio Amato, scomparso prematuramente l’anno prima. Nello stesso anno nel referendum Top jazz di “Musica Jazz” l’Amato Jazz Trio si piazza ai primi posti come miglior formazione. Nel 2005 il trio ritorna sulle scene, con il più piccolo della famiglia Amato, Loris, alla batteria, con un concerto per Radiotre Suite in cui festeggiano i venticinque anni di attività. Seguono una serie di concerti e ricevono il Siciljazz Award. Il gruppo riprende a pieno ritmo l’attività esibendosi nei festival più importanti. Time Pieces for Piano è il primo disco a cui partecipa Loris ed è pubblicato nel 2008 per la label Abeat. Colpisce al primo ascolto l’incredibile interplay raggiunto, a prescindere dalla lunga militanza familiare. Il lavoro riceve consensi unanimi, così come quello seguente intitolato Well, in cui viene ancora una volta ribadita l’originalità di questa formazione e la capacità che i tre hanno di rinnovarsi attingendo con freschezza alle loro radici. Nello stesso solco degli ultimi dischi si colloca anche Gliss Man, un cd di notevole impatto e forza. Su di loro è stato anche girato un docufilm dal regista Giuseppe Di Bernardo, Amato Bros – Quando il jazz nasce in Sicilia. Singolarmente, nonostante l’attività principale si svolga con il trio, i fratelli Amato suonano e collaborano con importanti jazzisti italiani e stranieri, da Joe Lovano a Mike Mainieri, Bob Berg e Paolo Fresu.
Elio Amato (pianoforte, trombone, flicorno, composizione); Alberto Amato (contrabbasso, composizione); Loris Amato (batteria);
Orario
(Domenica) 20:00(GMT+02:00)
Luglio
Dettagli evento
Dettagli evento
Il Quartetto Henao, composto da William Chiquito (Colombia) e Soyeon Kim (Corea del Sud) al violino, Stefano Trevisan (Italia) alla viola e Giacomo Menna (Italia) al violoncello, nasce a Roma nel 2014 in seno alla Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e fin dalla sua fondazione si perfeziona con il prof.Gunter Pichler (Alban Berg Quartet) presso l’Accademia Chigiana di Siena e l’Escuela Superior Reina Sofia di Madrid. Membro della Pro Quartet Paris dal 2016, nel 2018 è stato selezionato per aderire alla rete de Le Dimore del Quartetto. Si è esibito in alcuni tra i più interessanti festival e stagioni cameristiche, come l’Accademia Filarmonica Romana, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Festival Notti d’estate a Castel Sant’Angelo, i Musei Archeologici Nazionali di Taranto e Melfi, Festival di quartetto d’archi di Loro Ciuffenna, l’Associazione Piero Farulli, l’Accademia Musicale Chigiana, la ProQuartet di Parigi, l’Istituzione Universitaria dei Concerti dell’Univeristà la Sapienza, l’Auditorium Sony di Madrid, la Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale per Radio 3, l’Ambasciata italiana a Madrid, Incontri Musicali d’estate di Osimo, Festival internazionale di Santa Fiora, Amici della Musica di Perugia, Associazione Scarlatti di Napoli. Nel novembre 2019 ha effettuato la sua prima tourné in Asia. Nel febbraio 2020 il quartetto ha debuttato con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma e con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino eseguendo per la prima volta in Italia “Absolute Jest”, scritto dal compositore americano John Adams per quartetto d’archi e orchestra. Il vasto repertorio del quartetto spazia dal classico e romantico al contemporaneo, con particolare attenzione al repertorio italiano del ‘900.
Orario
(Domenica) 20:00(GMT+02:00)
Agosto
01Agosto20:00Concerto dei talenti Palazzolesi
Dettagli evento
Dettagli evento
PALAZZOLO ACREIDE, l’antica Akrai dall’alto dei suoi Monti Iblei, si può affermare che abbia sempre goduto di una posizione strategica non solo geograficamente ma anche e soprattutto culturalmente. Con il suo delizioso teatro di pietra, gioiello millenario in cui stasera come durante tutta la stagione estiva si alternano numerosissimi concerti e spettacoli teatrali, rappresenta il cuore pulsante della cultura iblea. Crediamo che Palazzolo Acreide sia sempre stata considerata un importantissimo polo culturale sin dai tempi della sua fondazione greca, e crediamo dunque che l’impegno sociale e culturale dell’Associazione Mascagni possa continuare a fiorire, per portare sempre semre più in alto la nostra grande tradizione. La Stagione Concertistica e soprattutto il Concerto dei Talenti Palazzolesi sono stati ideati dall’Associazione con e per tutti i Palazzolesi, per nutrirne l’animo e dissetarne questa grande sete di cultura e di creatività. Abbiamo voluto omaggiare soprattutto i più giovani e meritevoli artisti locali, coinvolgendoli insieme al nostro affezionato pubblico affinché tutta la comunità possa risuonare tra queste pietre, prendendo coscienza della vivacissima intelligenza e del profondo valore culturale di cui disponiamo a Palazzolo Acreide. Vedremo alternarsi sul palco diversi musicisti che si esibiranno in piccole performance musicali: dalla musica classica al pop-rock, al jazz. Dai giovanissimi talenti in erba ai più affermati professionisti, avremo l’occasione di ascoltare musica di altissima qualità godendo di una serata speciale senza precedenti nella storia di Palazzolo Acreide.
M° Lamberto Nigro
Direttore Artistico
Orario
(Lunedi') 20:00(GMT+02:00)
08Agosto20:00Orchestra a Plettro Città di Taormina
Dettagli evento
Dettagli evento
È stata fondata agli inizi del Novecento ed è una delle più antiche formazioni a plettro presenti in Italia. Per il suo prestigio, nel 2010 le è stato conferito il “Premio Città di Taormina”. Le origini dell’Orchestra risalgono agli inizi del XX secolo ad opera di alcuni musicisti taorminesi. Nel corso del tempo, grazie al crescente interesse per gli strumenti a un ensemble formato esclusivamente da mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e contrabbasso. Negli anni Sessanta, Cosimo Aucello ha avviato la prima scuola di mandolino e chitarra dell’Orchestra, con l’inserimento in repertorio di trascrizioni tratte dal repertorio sinfonico e operistico. Tra i musicisti che ne hanno segnato la storia, si ricorda Pancrazio Gulotta, virtuosomandolinista taorminese al quale si devono numerose composizioni scritte appositamente per l’Orchestra. Negli stessi anni, Michelangelo L’avventura (1960). noto pianista, il quale l’ha guidata per circa trent’anni e ne ha arricchito il repertorio con i suoi arrangiamenti di celebri melodie. Un importante riconoscimento internazionale è stato tributato all’Orchestra nel 1999, quando la televisione di Stato giapponese ha ad Antonino Pellitteri, pianista e direttore d’orchestra taorminese. In più di cent’anni di storia, l’Orchestra a Plettro si è esibita in numerosi concerti in Italia e nel mondo e negli ultimi anni ha avviato prestigiose collaborazioni, tra le quali, nel 2017, quella con Emanuele Buzi, celebre mandolinista italiano, titolare della Cattedra di mandolino al Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo.
Francesca Adamo Sollima
soprano
Compositrice, Francesca Adamo Sollima è nata a Palermo da una famiglia di musicisti. Ha scoperto molto presto la passione per la musica da camera, che l’ha portata a specializzarsi nel repertorio vocale tedesco, francese, italiano e di area anglo- americana. Parallelamente agli studi del canto, grazie a Marco Betta, ha intrapreso quello della Composizione, conseguendo il Diploma con il massimo dei voti e la lode. Ha frequentato masterclass e corsi di perfezionamento dedicati alla tecnica vocale e al repertorio: con Leonardo De Lisi e Barbara Lazotti ha avuto modo di approfondire rispettivamente la lirica francese e la romanza da salotto italiana, mentre con Gemma Bertagnolli ha affrontato il repertorio rinascimentale e barocco, con Lucio Gallo il Lied tedesco e con Luisa Castellani il repertorio contemporaneo da camera e per voce sola. Dal 2010 costituisce un duo con la madre, Donatella Sollima, pianista e didatta del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo, con la quale svolge un’intensa attività artistica in Italia e all’estero; nel 2015 presentano il loro primo lavoro Immagini di donna, durante un tour negli USA, nei teatri dell’Arkansas, Connecticut e a New York, nella prestigiosissima Carnegie Hall. Spesso si esibisce in formazioni da camera che variano dal duo al quartetto ed esegue proprie composizioni o scrive per piccoli ensemble cameristici. Il 25 novembre 2015 ha eseguito in prima assoluta la sua composizione Hildegard File III per voce sola, commissionata dal Festival di Nuove Musiche del Teatro Massimo di Palermo in occasione della visita della compositrice insegna Educazione musicale alla scuola media e si dedica alla didattica musicale nella scuola primaria e dell’infanzia per sensibilizzare i più piccoli al grande potere educativo della musica, anche attraverso il gioco.
Antonino Pellitteri
pianista, direttore
Antonino Pellitteri pianista, direttore Si è diplomato brillantemente in pianoforte al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma sotto la guida di Pieralberto Biondi, arricchendo la sua formazione grazie alla partecipazione alle masterclass tenute da Boris Petrušansky, Oxana Yablonskaya, PaulBadura-Skoda,LazarBerman,Wayne Marchall e Dario De Rosa all’Accademia Internazionale di Musica “Arts Academy” di Roma. Negli anni 2004-2009 ha frequentato i prestigiosi “Corsi speciali” tenuti da Bruno Canino alla Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, conseguendo il Diploma di Alto Perfezionamento in Musica da Camera con Pianoforte. Nella sua carriera pianistica, ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali ottenendo importanti riconoscimenti, tra i quali si ricordano il 1° premio assoluto all’XI Concorso pianistico “Luigi Paduano” di Cercola e il 1° premio al V Concorso pianistico nazionale “Harmoniae” di Roma. In qualità di solista e in duo pianistico ha, inoltre, tenuto numerosi concerti per prestigiose associazioni e sale da concerto in Italia e all’estero. Dal 2007 ha intrapreso lo studio della direzione d’orchestra partecipando ai corsi di perfezionamento in Direzione d’orchestra tenuti da Piero Bellugi a Firenze. Successivamente ha conseguito il Diploma accademico di II livello in Direzione d’orchestra (riportando una votazione di 110/110, lode e menzione) al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo, sotto la guida di Carmelo Caruso. Dal 2008 è il direttore stabile dell’Orchestra a plettro Città di Taormina, con la quale si è esibito in numerosi concerti, sia in Italia che all’estero, e ha realizzato importanti progetti musicali.
Orario
(Lunedi') 20:00(GMT+02:00)
Dettagli evento
Dettagli evento
Formatosi nel 2009, il Quinteto Respiro è composto da cinque musicisti provenienti dalle più prestigiose istituzioni musicali Europee. Attraverso la costante collaborazione con importanti compositori e interpreti argentini, quali Gustavo Beytelmann, Orquesta Tipica Silencio, Ramiro Gallo e molti altri, il gruppo cerca di far scoprire al grande pubblico il Tango come forma musicale concertistica in continua evoluzione, sempre però nel rispetto dei codici e delle convenzioni che sono alla base della sua lunga tradizione. Il repertorio del Quinteto Respiro, spaziando dalla Milonga alle forme del Tango più contemporanee, si prefigge di far fare al pubblico un appassionante viaggio, senza preconcetti e frontiere, nella storia e nell’evoluzione di questo genere musicale. L’ensemble si esibisce regolarmente in numerosi festival europei, fra i più noti: il Festival Jeunes Talents (Parigi), Lille Piano Festival, Primavera Musicale degli Alisei (Marocco), Berlin Feiert Piazzolla (Germania), Puplinge Classique (Svizzera). Il Quinteto Respiro ha vinto il Concorso FNAPEC 2016 e si è esibito live su France Musique. Nel 2021 ha ricevuto il Primo Premio “PORTEÑO AWARD (International Music Competition) negli USA. Il gruppo è sempre alla ricerca di avvincenti esperienze, ad esempio, ha sviluppato un progetto per quintetto e orchestra sinfonica esibendosi con l’Orchestre National de Lille e l’Orchestre National de Lyon. Dopo il primo album “Encuentro” del 2015, nel 2020 è uscito il loro secondo album “Herencia” per l’etichetta Klarthe Records, che ha riscosso ottime recensioni su alcune riviste musicali francesi (Audiophile-magazine e Télérama). Nel 2021, dopo un concerto con musiche di Piazzolla a Berlino, l’ensemble ha deciso di incidere un album per omaggiare i 100 anni dalla nascita del grande Maestro Argentino.
Orario
(Lunedi') 20:00(GMT+02:00)
29Agosto20:00Orchestra da camera Orfeo
Dettagli evento
Dettagli evento
L’Orchestra da Camera Orfeo è una formazione orchestrale stabile, fondata a Catania nel 2020 dal direttore d’orchestra Domenico Famà e formata da professori d’orchestra nonché da giovani ed eccellenti strumentisti di nuova generazione. Scopo principale della formazione è quello di dedicarsi a un repertorio musicale vasto che spazia dalla musica barocca fino alla musica contemporanea, prestando molta attenzione alla prassi esecutiva e alle fonti musicali di riferimento. L’orchestra collabora stabilmente con le maggiori realtà musicali del territorio sin dalla sua fondazione; tra queste il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, la Società Catanese Amici della Musica, l’Associazione Musicale Mozart Italia e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania.
Musicista poliedrico, Domenico è un direttore d’orchestra, compositore e chitarrista italiano. Ha iniziato lo studio della chitarra classica a 7 anni e ha tenuto il suo primo recital solistico a 9 anni. Si è diplomato in chitarra classica con il massimo dei voti presso il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza – studiando con Pietro Morelli e Orazio Carrara – e successivamente è diventato allievo del chitarrista/compositore Angelo Gilardino, studiando presso la Scuola Superiore di Musica Vallotti di Vercelli. Ha conseguito brillantemente il diploma di direzione d’orchestra presso l’Italian Conducting Academy di Milano con Gilberto Serembe e si è perfezionato seguendo i corsi di György Györiványi Ráth con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze. Laureatosi a Catania in didattica della musica con il massimo dei voti e la lode, ha studiato composizione con Enrico Dibennardo e ha approfondito i suoi studi musicali con Luigi Attademo, Guido Salvetti e Lucio Matarazzo. Nel 2018 ha debuttato in qualità di direttore d’orchestra presso il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, ospite in un concerto sinfonico dedicato a Mozart, Rossini, Verdi e Bellini e ha al suo attivo collaborazioni con lo stesso ente lirico catanese, con l’Orchestra Classica Viva di Milano e con l’Orchestra del Maggio Musicale di Firenze. Nel 2020 ha fondato l’Orchestra da Camera Orfeo con cui ha lavorato a diverse produzioni con repertorio barocco e classico, collaborando assiduamente con l’Associazione Mozart Italia di Modica, la Società Catanese Amici della Musica e il Teatro Massimo Bellini di Catania. Nel maggio 2021 è uscito Fragments de temps, il primo progetto discografico dedicato a tutta la musica originale che ha scritto per varie formazioni da camera e ispirata al repertorio cameristico francese di primo Novecento. Il disco è prodotto e distribuito dalla casa discografica Da Vinci Publishing di Osaka e distribuito a livello mondiale da Hal Leonard e – in Italia – da Ricordi. Apprezzato interprete del repertorio per chitarra sola del XX e XXI secolo, è dedicatario di diverse nuove composizioni per chitarra – tra cui Capriccio Etneo di Angelo Gilardino (Bèrben 2014) – eseguendole sempre in prima esecuzione. Vincitore assoluto di molti concorsi di esecuzione musicale nazionali ed internazionali (Concorso Nazionale Placido Mandanici, Concorso Nazionale Benedetto Albanese, Concorso Internazionale Lucio Stefano d’Agata, Concorso Internazionale Magma, Concorso Internazionale Amigdala), svolge un’intensissima attività concertistica in tutta Italia, esibendosi regolarmente per conto di importanti enti musicali; tra i più noti Fondazione Taormina Arte, Teatro Rendano (Cosenza), Palazzo Cavagnis (Venezia), DocBi Centro Studi (Biella), Festival Ville Vesuviane (Napoli), Fondazione Teatro Garibaldi (Modica), Noto Musica Festival, Associazione Mozart Italia (Modica), Associazione Jervolino (Caserta), Teatro Donna Fugata (Ragusa), S.C.A.M. (Catania), Associazione Ricercare (Cuneo), Magazzino Musica (Milano), Vittorio Guardo Chamber Music Festival (Siracusa), Società Italiana Dante Alighieri (Catania). Fa parte dell’ensemble barocco Il Cimento Armonico, con cui ha debuttato in qualità di chitarrista barocco nella produzione dell’opera Acis and Galatea di Händel; suona stabilmente con il violinista Salvatore Domina, primo violino del Teatro Massimo di Catania, con il chitarrista Alfredo D’Urso e con il soprano Giulia Mazzara. In qualità di compositore, dal 2011 scrive musica da camera originale – accolta sempre con favore dalla critica e pubblicamente eseguita – tra cui la Sonata Fragments de temps (2013) e Due impressioni parigine (2014) per flauto e pianoforte, la Sonatina Lumières dans l’obscurité (2017) per flauto e chitarra, Rêverie (2018) e Petite Chanson (2020) per voce e pianoforte, tutte pubblicate dall’etichetta internazionale OMK Da Vinci Publishing di Osaka. Nel 2020 la casa editrice torinese Achille e La Tartaruga ha pubblicato i suoi Due Ritratti per chitarra, premiati con cinque stelle dal magazine italiano Seicorde. Dal 2012 è direttore artistico dell’Associazione Musicale Promethéus con cui, ogni anno, organizza una stagione concertistica, collaborando con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania. Scrive regolarmente per la rivista culturale Incontri, la Sicilia e l’altrove e per il magazine italiano Dotguitar. Apparso più volte sulla rivista italiana Seicorde per le sue esecuzioni di musica contemporanea, è autore di un testo dedicato ad Angelo Gilardino e alla sua scuola chitarristica. Vincitore dei concorsi a cattedra 2016, è docente di ruolo di Chitarra presso il Liceo Musicale Turrisi Colonna di Catania e docente esterno presso il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza.
Orario
(Lunedi') 20:00(GMT+02:00)
Settembre
Dettagli evento
Dettagli evento
Eclettica carrellata, un po’ estemporanea, un po’ concertata, sconcertata e sconcertante dai classici dei Classici ai classici del Rock. Novità assoluta nel panorama dei quartetti, frutto della ricerca e, sicuramente anche del divertimento di quattro professori d’orchestra, l’insolita compagine è costituta da quattro Contrabbassi, strumenti da sempre considerati pesanti e poco agili. Il quartetto si propone di mostrare la varietà delle gamme sonore e la ricchezza di ottave ed armonici che questi strumenti riescono a produrre, presentando un repertorio ricco, al di la’ del genere classico, per essere vicino anche ad un pubblico non necessariamente abituato alle sale da concerto. Ha effettuato tournée negli Stati Uniti, Portogallo, Paesi Baltici, Germania e dal 2002 regolarmente tutti gli anni in Giappone e Korea. Nell’inverno 2005 la rivista specializzata inglese Double Bassist (Contrabbasso) gli ha dedicato la copertina ed un servizio/intervista. Vie – ne inoltre invitato a partecipare a tutte le manifestazioni intorno al mondo del Contrabbasso come il premio Bottesini (Crema e Cremona) il Premio W.Benzi (Alessandria) Mühldorf Germania 2015. Ha inciso 4 CD : Live Recital (1995) Flying Carpets (1998) Evasioni e Fu- ghe (2003) La Contrabbassata (2005) e un DVD live “The Chianti Concert” (2006).
AMERIGO BERNARDI Si diploma presso il Conservatorio L.Cherubini di Firenze col M.L.Lanzilotta. Giovane vulcanico talento, e’attivo in numerose formazioni cameristiche in Italia ed all’estero. Collabora come Primo Contrabbasso con l’Orch.del Maggio Musicale Fiorentino, con l’Orch. Filarmonica A.Toscanini di Parma, con la Mahler Chamber Orchestra. È inoltre musicista eclettico ed attento ai più diversi linguaggi musicali . Dotato di uno spiccato senso ironico e teatrale anima le performance del quartetto.
ALBERTO BOCINI
Si diploma a Firenze nella classe del M° A. Brandi e prosegue poi gli studi sotto la guida del M° F. Petracchi. E’ stato Primo Contrabbasso di prestigiose Orchestre internazionali: dall’Orch.dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Roma) all’Orch. del Teatro alla Scala (Milano), dalla London Symphony Orch.(Londra) all’Orch. del Maggio Musicale Fiorentino. È titolare della cattedra alla HEM Haute Ecole de Musique di Ginevra. Ideatore e fondatore della NBB records , vera novità nel panorama internazionale: un marchio da lui ideato e dedicato al contrabbasso, etichetta discografica e portale internet in continua evoluzione, che con i suoi numerosi servizi è ormai riferimento per molti contrabbassisti.
ANDREA PIGHI Si diploma nell’85 presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia col M. C.Penta. Dopo aver svolto attività solistica ed orchestrale spaziando anche tra il jazz e la musica leggera, dal 1989 fa parte dell’Orchestra dell’Accademia Naz. di S.Cecilia di Roma. E’ inoltre attivo in varie formazioni cameristiche in Italia ed all’estero . E’ l’arrangiatore ed il trascrittore della Bass Gang.
ANTONIO SCIANCALEPORE Solido strumentista,si e’ diplomato nell’85 con il M. Benzi ad Alessandria. Dall’86 al 96 ha fatto parte dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Dal 96 e’ Primo contrabbasso dell’Orchestra dell’Accademia Naz. di S.Cecilia di Roma. Svolge intensa attività cameristica , solistica ed eno-gastronomica in Italia e all’estero.
Orario
(Domenica) 20:00(GMT+02:00)
Ottobre
Dettagli evento
Dettagli evento
Fondato nel 2011, a Basilea (Svizzera), l’Anthìlia Trio è composto da tre musi- cisti provenienti dall’Italia, Francia e Venezuela. I tre giovani artisti, perfezionatisi presso prestigiose Università Svizzere, hanno già all’attivo numerosissime apparizione in ambito mondiale. Vincitori di svariati premi in concorsi internazionali (Messico, Italia, Svizzera e Francia), i membri dell’ Anthìlia Trio sono stati premiati da diverse Fondazioni svizzere, per la loro altissima qualità artistica e musicale. Il Trio affianca, oltre alle proprie attività individuali di docenti e membri di or- chestre sinfoniche, un intenso lavoro cameristico, attività considerata come un indispensabile arricchimento artistico. La loro volontà di affrontare un repertorio largo e vario, ha favorito un particola- re interesse verso la musica contemporanea, ricca di idee innovative ed originali. L’ Anthìlia Trio è stato seguito per svariati anni, da artisti di fama internazionale come Rafael Rosenfeld (Merel Quartet), Silvia Simionescu (Gringolts Quartet) e Benjamin Engeli (Tecchler Trio).
Orario
(Sabato) 20:00(GMT+02:00)
Novembre
12Novembre20:00An Italian Tale
Dettagli evento
Dettagli evento
ANTONINO CICERO fagotto
LUCIANO TROJA pianoforte
«AN ITALIAN TALE»
Musiche di Luciano Troja
«Una operazione raffinata ed intelligente che valorizza la nostra cultura»
–Enzo Boddi, Musica Jazz – Aprile 2017
An Italian Tale è un incontro fra due musicisti con diverse personalità musicali ma all’interno di un territorio comune, molto amato da entrambi: la melodia italiana dell’immediato dopoguerra, con certi echi swing dagli Stati Uniti, ma anche con una radicata componente connessa all’opera e al melodramma.
Il celebre compositore e pianista milanese Giovanni D’Anzi è stato il personaggio che meglio a Cicero e Troja è sembrato rappresentare questo mondo, fatto di cinema, canzonette, radio, vinili, gommalacca, al Campari, a Milano, alle bellezze e alle biciclette, insomma alle memorie di un’Italia che non c’è più.
E alla musica di D’Anzi si sono ispirate le melodie scritte da Luciano Troja e “cantate“ dal fagotto di Antonino Cicero.
Chi non conosce, o ricorda «Ma l’amore no», «Bellezza in Bicicletta», «Ma le gambe», «Abbassa la tua radio» entrate subito nel canone della canzone italiana, in un periodo storico in cui una dittatura finiva e il dopoguerra avviava una modernità “americana”, improvvisa e incompiuta
Più che un tributo o un rifacimento, An Italian Tale è una ricerca in musica, riassunte in un disco pubblicato e realizzato da Almendra Music.
Le canzoni di D’Anzi sono quindi diventate un territorio da esplorare reinventando – attraverso le musiche originali di Troja – un rapporto tra jazz e melodia italiana, equilibri classici e American Songbook, per condurre l’ascoltatore tra atmosfere, suggestioni e fantasie del secolo scorso, verso un oggi possibile.
Ricorda Cicero: «La cantabilità del repertorio swing della canzone italiana anni ‘30 e ‘40 mi attrasse subito. Da lì venne l’ispirazione che il fagotto potesse benissimo suonare, anzi “cantare”, quelle melodie retrò, ricche sì di swing, ma al tempo stesso classiche nell’impostazione del canto, accompagnate da eleganti orchestre che riecheggiavano e rielaboravano all’italiana lo swing di quegli anni.».
Aggiunge Troja: «Partire dalle canzoni di D’Anzi, era molto più intrigante che non semplicemente rielaborare le canzoni o riarrangiarle per improvvisarci sopra. Molto meglio scrivere dei brani nuovi che si ispirassero a D’Anzi, a quell’epoca, a un certo nostro modo di sentire la melodia, tutto italiano, rivolto istintivamente oltreoceano ma destinato a guardarsi dentro, con i nostri inevitabili cromosomi melodrammatici».
Orario
(Sabato) 20:00(GMT+01:00)